Ha richiamato l’immagine di San Cristoforo, che si fa carico del peso di un fanciullo per portarlo sull’altra sponda del fiume, l’Abate di Montichiari Cesare Cancarini nell’omelia della messa in occasione della festa dell’associazione omonima, il cui impegno quotidiano consiste nel trasporto verso ospedali, cliniche e luoghi di cura di migliaia di cittadini ogni anno. Un servizio prezioso, senza il quale probabilmente il Comune della Bassa, terzo per numero di abitanti in provincia, sarebbe in seria difficoltà come dimostrano i numeri che parlano di oltre due terzi dell’attività effettuata per conto dei Servizi Sociali di Piazza Pedini.
Costituitosi nel 1999, il sodalizio compie dunque vent’anni e si propone verso una nuova stagione di impegno e disponibilità.
La festa per l’importante anniversario, coordinata dalla presidente Luciana Rossi, ha tenuto banco domenica 22 settembre prima con l’esposizione in Piazza Santa Maria delle 10 vetture che costituiscono il parco mezzi del gruppo, quindi con la celebrazione eucaristica alla presenza della giunta comunale e di rappresentanti di diverse associazioni oltre che delle sezioni della San Cristoforo di Remedello e Castiglione delle Stiviere.
Dopo la benedizione impartita dall’Abate, pranzo presso un noto ristorante locale, momento conviviale per vivere insieme il ringraziamento ai volontari e il commosso ricordo di quanti sono già passati a miglior vita come accaduto recentemente nel caso degli instancabili collaboratori Gigi Volpi, Narciso Moratti e Girolamo Cola, quest’ultimo richiamato nelle parole del sindaco Marco Togni che gli fu amico.
Il primo cittadino ha espresso i ringraziamenti di tutta l’amministrazione per il lavoro profuso “verso le persone bisognose: cercheremo, come chi ci ha preceduto, di supportarvi, nei limiti del possibile”; anche Barbara Padovani, assessore ai Servizi Sociali, ha speso parole di sostegno all’associazione “che ho avuto modo di apprezzare personalmente nei tanti servizi effettuati per mia suocera durante la sua malattia”.
C’è stato spazio anche per una doverosa autocelebrazione, con la consegna dei diplomi per i soci in servizio da 10, 15 e 20 anni: i primi rispondono al nome di Giuseppe Bertini, Teresa Bontempi e Mauro Tinti.
I tre lustri sono stati raggiunti da Renato Chiodelli, Giancarlo Lucarini (attuale vicepresidente), Marino Pini, Pietro Pizzocolo e Walter Torlai; i 20 anni da soci fondatori ancora attivi sono stati toccati da Renato Boletti, Rino Felter, Isidora Fenaroli, Walter Galli, Angelo Martani, Carlo Sbrini, Ilaria Teotti e Gabriella Tosoni. Sono sul libro soci da 20 anni pure Angelo Bergamaschi e Roberto Cavagnini ed un riconoscimento è stato tributato anche alla storica segretaria Maria Rosa Bertoli. Quanto ai “numeri” macinati dal gruppo, basti dire che tra il 1° agosto 2018 e lo scorso 31 luglio sono stati effettuati 3927 trasporti di utenti per un totale di 11358 persone che hanno potuto avvalersi del servizio; 166 mila i chilometri percorsi.
Tra i servizi svolti altrettanto fondamentali sono il trasporto quotidiano di medicinali chemioterapici dall’ospedale di Brescia al nosocomio monteclarense nonché l’accom-pagnamento di persone diversamente abili su carrozzina. Parallelamente la “San Cristo-foro” si occupa dei viaggi verso le terme di Sirmione e delle uscite programmate degli ospiti della Casa albergo di Montichiari sempre avvalendosi di propri autisti.
Cifre e compiti che la dicono lunga sull’impegno degli 87 volontari di una delle realtà più attive della città dei sei colli.
Federico Migliorati