Che i tamponi servano lo sanno tutti. Diciamo che sono indispensabili per capire quando si è positivi e, soprattutto, per verificare quando non si è più positivi, così da poter tornare alla vita normale, senza restrizioni.
Che sugli stessi tampini regni il caos è altrettanto noto. Credo sia esperienza comune: uno vuole farsi il tampone, magari ero ter uscire dall’isolamento, e gli danno appuntamento dopo 8-10 giorni, così che lo stesso si trova costretto ad allungare la quarantena. Per non dire della situazione che riguarda la scuola. Quando in classe c’è un positivo, per evitare che il contagio dilaghi tra i bambini sarebbe opportuno che gli stessi facessero subito il tampone. Ottima intenzione, che però si scontra col fatto che, anche in questo caso, spesso l’appuntamento col bastoncino nel naso è parecchi giorni dopo. Non a caso molti Comuni della Bassa si sono organizzati in altro modo, magari mettendosi d’accordo con farmacie pubbliche o private per accorciare i tempi dell’attesa.
C’è poi un altro problema relativo al fatto che, anche quando si riesce ad avere un appuntamento per il tampone, bisogna sottoporsi al rito delle code, perché sono in tanti che vogliono o devono fare il test per verificare la positività.
Situazioni molto seccanti, per evitare le quali il sindaco Marco Togni e la sua giunta sono scesi direttamente in campo. Il risultato è che a Montichiari, nel parcheggio che si trova tra il PalaGeorge e il Velodromo, è stato realizzato un punto tamponi in drive-in, che, operativo sette giorni su sette, consente di fare il tutto senza scendere dall’auto.
174Preso atto della situazione – ha spiegato il sindaco Marco Togni – abbiamo deciso di fare qualcosa per venire incontro ai cittadini che devono fare tamponi. L’obiettivo era di evitare loro code, che, soprattutto in questo periodo dell’anno, col freddo che fa, sono poco opportune».
Per arrivare a questo risultato, naturalmente dopo aver sentito Ats e valutato la fattibilità dell’operazione, s’è rivolto alla Medical Desk, società che, in Lombardia, fa già tamponi. L’amministrazione comunale di Montichiari ha pure ottenuto uno sconto, riuscendo a portare a casa tamponi antigenici rapidi (poi inviati al Ministero così da ottenere il green pass) a soli 18 euro. Naturalmente il Comune non prenderà un solo centesimo.
Non a caso Togni fa una precisazione: «Il punto che abbiamo allestito effettuerà tamponi fuori dal Servizio Sanitario Regionale. Questo significa che i tamponi T0 e T5 per la sorveglianza scolastica e fine quarantena non saranno gratuiti (questi sono limitati alle farmacie che fanno parte del Sistema Sanitario Nazionale). I laboratori privati non sono farmacie e non ottengono i rimborsi: i tamponi quindi li devono far pagare. Il cittadino ha comunque la possibilità di scegliere». MTM