È in arrivo una ventata di rosa a Montichiari in occasione della Giornata internazionale della donna con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul ruolo femminile nella società odierna.
“Sette Giorni Donna”: è questo il titolo di una serie di eventi messi a punto dall’As-sessore ai Servizi Sociali Barbara Padovani che ha la delega anche alle Pari Opportunità e che andranno in scena nella settimana che va dal 2 all’8 del mese con novità in prima assoluta e spazi per la riflessione e l’appro-fondimento.
“Fulcro” del programma è il Premio Maria Minazzi, riconoscimento dedicato al quasi dimenticato soprano monteclarense che ebbe grande successo nella prima metà del secolo scorso e che sarà attribuito a una donna “che – si legge nella delibera della giunta comunale che approva il calendario di eventi – si è impegnata per la promozione di Montichiari, ha realizzato iniziative di solidarietà o con il proprio agire ha diffuso buone prassi per la valorizzazione del ruolo femminile”. Il Premio, consistente in una scultura in bronzo raffigurante la maternità realizzata dall’artista Italo Duranti, verrà assegnata in una cerimonia pubblica domenica 8 marzo alle ore 11 (il luogo, così come la vincitrice, sono ancora da definire).
Sul modello di Perugia, poi, “sbarcherà” a Montichiari il “Chocomoments”, festa del cioccolato artigianale che porterà in Piazza Santa Maria il 7 e 8 marzo espositori, laboratori per bambini, show cooking e molto altro, per la gioia dei più golosi. Prevista anche la realizzazione della “Tavoletta dei record”, una barra di cioccolata lunga ben 20 metri.
Dal 4 all’8 marzo al Museo Lechi tutte le donne usufruiranno dell’ingresso gratuito per ammirare la collezione permanente con le mostre temporanee delle tele di Joseph Vernet e delle opere di Silvana Crescini.
Altra iniziativa legata a “Sette Giorni Donna” è la mostra fotografica itinerante che vedrà, nei negozi aderenti, l’esposizione di foto artistiche scattate da alcuni studi fotografici monteclarensi: i soggetti saranno, va da sé, le donne, in qualunque contesto, con lo scopo di promuovere non solo e non tanto la bellezza muliebre, ma la persona in quanto tale. “Sette Giorni Donna” non finisce qui: nel carnet di iniziative rientra anche l’incontro pubblico dal titolo “Se è violenza non è amore: per dire no alla violenza di genere” che giovedì 6 marzo in Sala consiliare vedrà la presenza di alcuni relatori sul tema, con testimonianze di donne che hanno subito maltrattamenti fisici e psicologici.
Gli ultimi due momenti sono quelli previsti al Museo Lechi (il 7 alle 18) con le letture espressive a cura del gruppo dei Cantalettori e dell’8 alle 16,30 in biblioteca con la lettura scenica di Barbara Mino dal titolo “Tre donne”.
Federico Migliorati