La prima, ampia stagione del Teatro Bonoris di Montichiari dopo il grande buio della pandemia si avvia a chiudersi con buoni risultati di pubblico e di critica e per la prima volta spetterà alla Corale San Pancrazio far calare il sipario sul palcoscenico, sabato 1° aprile alle 21, con l’esibizione di “Teatro in Concerto”, a ingresso gratuito. Sarà l’occasione per apprezzare nuovamente la professionalità raggiunta da tutto il gruppo di coristi diretti dal Maestro Gianfranco Rocca, con la partecipazione dei solisti Elisa Ghiorsi, Davide Manfredini e Simone Ragionieri e l’accompagnamento al pianoforte di Anna Tieghi. Ampio il programma predisposto, che si muoverà su più ambiti, dalla musica sacra a quella popolare passando per l’opera lirica fino a toccare la musica leggera e affrontando anche tematiche quali la bellezza della natura e la pace. Il concerto si aprirà con Jesus bleibt meine freude (Corale, dalla cantata Bwv 147) di Bach per coro a 4 v.d e pianoforte, per continuare con Gabriel Fauré e il suo Cantique de Jean Racines per coro a 4 v.d e pianoforte e con Gjeilo di cui verrà proposto The Ground per coro a 4/6 v.d e pianoforte. Ci si affaccerà quindi sulla lirica con il Va pensiero tratto dal Nabucco di Verdi e il Nessun dorma dalla Turandot di Puccini. Dell’Impressionista Debussy si potrà ascoltare la Romance con la solista Elisa Ghiorsi. Salto nella musica popolare poi con Bepi de Marzi e il celeberrimo Signore delle cime per coro a 4 v.d. e l’Alleluia di Cohen per coro a 6 v.d. La musica leggera farà il suo ingresso con Ave Maria di De Andrè eseguito dal coro a 4 v.d. e pianoforte e il solista Simone Ragionieri. Ecco poi fare il loro ingresso, seppur solo idealmente, gli U2 con Mlk per coro a 6 v.d. Chiuderanno i brani Amazing grace di John Henry Newton, Look at the world di John Rutter per coro a 4 v.d. e pianoforte e l’Ouverture dal Barbiere di Siviglia di Rossini, quest’ultima rivisitata per coro a cappella dove le voci “simulano” gli strumenti musicali. Costituitasi nel 1995 per intuizione del Maestro Rocca la Corale monteclarense, nata come semplice coro parrocchiale a supporto delle funzioni religiose officiate nel Duomo cittadino, si è ampliata nel corso degli anni fino a stabilizzarsi sui sessanta coristi attuali e confermandosi come una della realtà musicali più vivaci e poliedriche del territorio bresciano. Il repertorio spazia dal 1400 ai giorni nostri passando per Palestrina, Bach, A. Scarlatti, Mozart, Mendelssohn, carole inglesi, canti popolari e adattamenti di canzoni moderne e gospel. L’attività concertistica è sempre più apprezzata tanto da portare la Corale ad esibirsi anche in chiese e teatri a livello italiano e internazionale. “Negli ultimi anni – spiega il suo direttore – si è cercato di approfondire il repertorio polifonico attraverso lo studio di importanti opere per soli, coro e orchestra”. La prossima estate questa apprezzata realtà musicale, che dal 2014 fa partedell’associazione dei cori lombardi, sarà impegnata nell’organizzazione della Rassegna Corale Internazionale che la vedrà anche esibirsi, come sempre nella suggestiva cornice della Pieve di San Pancrazio.
Federico Migliorati