Quella che lega la città di Montichiari al «pianeta rifiuti» sembra una storia infinita. Sono quasi trent’anni che, più o meno direttamente, chi scrive si occupa di raccontare ciò che accade nella Città del Sei Colli. E da quasi trent’anni c’imbattiamo nei rifiuti: tossici, quasi tossici, meno tossici, normali, super, con la supercazzola, col turbo…
Ricordiamo i tempi in cui era sindaco Giliolo Badilini, con le opposizioni che attaccavano il primo cittadino e la sua giunta, accusandolo di aver riempito la brughiera di buchi, quindi di rifiuti. Poi è diventato sindaco Gianantonio Rosa, e quelli vicini alla ex maggioranza, che nel frattempo erano diventati minoranza, attaccavano Rosa dicendo che non aveva tutelato abbastanza il territorio e la salute dei cittadini.
Poi è arrivata Elena Zanola: idem con patate, dimenticando che lei, almeno, magari non l’avrà fatto in modo ortodosso, però ha cercato di portare a casa (non casa sua, ma nelle casse del Comune) un po’ di soldi. Azione, questa, che le è costata anche una condanna. Finiti gli anni in cui si aprivano nuove discariche, le polemiche hanno cambiato aspetto, ma non sono certo diminuite. Tant’è vero che, anche negli anni di Mario Fraccaro e della sua giunta, le questioni aperte sui problemi dell’ambiente non sono certo mancate.
Precisazione: non stiamo dicendo che un sindaco ha fatto bene e l’altro male, che uno ha ragione e l’altro torto. Vogliamo solo dire che la questione ambientale sembra andare di pari passo con la vita di questa cittadella capitale della Bassa. Per l’appunto, una questione infinita.
L’ultimo scontro (in ordine di temo, ma stete certi che ne arriveranno altri) riguarda la contrapposizione la Systema Amiente spa (ex Vals Eco) e il Comune, con il secondo che accusa la prima di non fare ciò che si era impegnata fare. Era accaduto che, nel 1998, quando era stata stipulata la convenzione in cui si prendeva atto che nel territorio c’erano alcuni siti degradati, Systema Ambiente si era dichiarata disponibile a procedere con la loro bonifica. Pensate che l’abbia fatto? Certo che no.
Anche qui una precisazione: non stiamo dicendo che Systema Ambiente abbia regione e il Comune torto, o viceversa. Non è compito nostro stabilire questo (e poi la questione è talmente complicata che bravo chi ci capisce). Intendiamo solo dire che, anche in questo caso, sono passati anni, e si sta ancora litigando, ovviamente ricorrendo alle carte bollate.
Ergo: esattamente come dicevamo all’inizio, quella tra Montichiari e il «pianeta rifiuti» sembra una storia infinita. Preso atto di questo viene poi da chiedersi perché le cose vanno avanti così per anni.
Provate a pensare che giro d’affari si porta dietro la questione rifiuti. Ecco, secondo noi la risposta va cercata in questa direzione. MTM