Sono mancati nelle scorse settimane a pochi giorni di distanza l’una dall’altro due cittadini protagonisti seppur in modo molto diverso della Montichiari più vera e autentica: quella delle persone comuni che con impegno ed onestà hanno messo le loro competenze a servizio della comunità. Clara Zavagno, storica cartolaia e libraia monteclarense, si è spenta a 96 anni nella Casa Albergo dopo una vita dedicata al suo negozio che ha curato con amore e passione per lunghi anni. Sempre gentile, dolce e premurosa con tutti i clienti che entravano nella sua cartoleria, sita proprio in piazza Santa Maria, ha portato avanti l’attività di famiglia a fianco dell’anziana madre accompagnando generazioni di studenti che decennio dopo decennio hanno varcato la soglia della sua attività commerciale alla ricerca di tutto ciò che serviva a scuola. Si sono svolti, invece, sabato 15 giugno nel duomo di Santa Maria Assunta i funerali del dottor Aldo Biancardi. Nato a Gazoldo degli Ippoliti nel 1931, Aldo Biancardi dopo la maturità liceale conseguita a Mantova e il diploma di laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Milano, si è dedicato alla professione di anestesista e rianimatore nell’ospedale civile di Montichiari. Direttore sanitario dello stesso nosocomio, ha ricoperto anche l’incarico di presidente della commissione biblioteca e per un breve periodo alla metà degli anni Settanta consigliere comunale prima e assessore supplente per la Democrazia Cristiana durante la prima Giunta del Sindaco Giliolo Badilini, che poi lasciò in favore del successore Mario Fraccaro. Coniugato con Anna Maria Del Prato, figlia del noto artista Alessandro a cui è stato dedicato l’istituto d’arte di Guidizzolo, Biancardi, ha fatto parte tra il 1963 e il 1968 anche di quel gruppo di medici pionieri che diede vita a una delle prime unità di rianimazione dell’ospedale «Poma» di Mantova. Tra le sue passioni quella della pittura e la letteratura classica quasi una sorta di necessità a fronte di una professione prettamente scientifica. Entrambi lasciano a loro ricordo figure di monteclarensi integerrimi e ligi al dovere e, allo stesso tempo, di persone cordiali, gentili e riservate, di quel “piccolo mondo antico” fatto di veri valori e di impegno esempi per tutta la comunità.
Marzia Borzi