La felice conclusione sabato 1 febbraio dell’edizione 2020 della “Winter Cup” ha ribadito quella che ormai può essere considerata una verità inconfutabile. Il Centro Sportivo Montichiarello, grazie alla sapiente regia organizzativa della Voluntas Montichiari, è diventato a buon diritto una “culla privi-legiata” dei tornei giovanili. In questo senso è sufficiente dare una rapida un’occhiata ai programmi quasi ininterrotti che vengono proposti alle altre società e a giovani aspiranti calciatori che non giungono solo da tutta la provincia di Brescia e dalla Lombardia, ma un po’ da tutte le regioni d’Italia (e non solo). Un percorso che ha trovato un’ulteriore conferma nel passaggio del testimone tra “Natale nel pallone” e la “Winter Cup”.
In effetti, a poche settimane di distanza dal felice esito della prima competizione (torneo indoor riservato alle categorie Primi Calci, Pulcini ed Esordienti che si è svolto il 28 e il 29 dicembre all’interno del “PalaGeorge” con la partecipazione di 42 squadre), l’instancabile macchina organizzativa della società guidata dal presidente Italo Giacomini si è rimessa in moto per dare vita ad una nuova proposta che si è dimostrata particolarmente riuscita. Da sabato 11 gennaio a sabato 1 febbraio, infatti, si è svolto il coinvolgente percorso della “Winter Cup”, un appuntamento che in questi anni è diventato un momento fisso nel calendario annuale e che in questa edizione 2020 ha visto all’opera 93 formazioni appartenenti alle categorie Primi Calci, Pulcini ed Esordienti. Sui campi di Montichiarello il pubblico sempre numeroso che ha seguito le partite presentate dal nutrito calendario ha potuto vedere all’opera giovani, aspiranti calciatori nati dal 2007 al 2011 e proprio nella giovane età dei suoi protagonisti la competizione monteclarense ha posto un piccolo, grande segreto del suo successo. La “Winter Cup”, in effetti, ha saputo andare ancora una volta al di là del semplice aspetto agonistico. L’elemento saliente che ha caratterizzato le intense giornate calcistiche a Montichiarello non è stato tanto quello legato alla curiosità di conoscere i risultati delle partite e le squadre che si sono imposte nelle diverse categorie. A “contagiare” tutti i presenti nell’impianto monteclarense è stata piuttosto l’atmosfera ricca di amicizia, di voglia di divertirsi e di incontrare nuovi amici che è diventata una prerogativa vincente delle manifestazioni organizzate dalla Voluntas Montichiari. Tornei giovanili che si distinguono puntualmente per professionalità e competenza, ma che riescono ogni volta a dedicare quel qualcosa in più che fa la differenza a quegli aspetti umani che sono diventati il fiore all’occhiello di Montichiarello (e non solo per fare rima…).
Luca Marinoni