È stata presentata qualche giorno fa in una prestigiosa location del bresciano l’opera prima di Alessandra Tosoni, (nella foto) il testo poetico “D’anima e di terra”, un volume, edito da Liberedizioni che comprende oltre una settantina di componimenti della poetessa monteclarense, liriche elaborate in un arco di tempo di quindici anni e che sono state conservate a lungo in un cassetto come qualcosa di intimo e personale. 

Dopo aver svolto la professione di maestra per anni, infatti, Alessandra Tosoni si è dedicata all’attività di famiglia corteggiando la scrittura solo come esclusivo momento personale, quasi un diversivo seppur molto amato fin dalla fanciullezza, come spazio di osservazione del mondo, ritaglio di inesauribile sguardo sul quotidiano e sulla mai banale realtà che ci circonda.

Questo e, una personalità molto più che riservata, hanno frenato inizialmente l’autrice dal mostrare tutta la sua capacità di scrittura poetica al pubblico, una capacità che finalmente emerge con prepotenza in questa sua prima pubblicazione. Da pagina a pagina si susseguono testi dalla straordinaria profondità e dal toccante sentire poetico, affiancati peraltro da splendide immagini aeree, scatti provenienti dall’archivio di famiglia e tratti dai molteplici viaggi che l’hanno vista protagonista e che completano il contenuto con somma e originale maestria, offrendo uno sguardo inconsueto sui contenuti. 

Le poesie affrontano in modo solo apparentemente semplice gli accadimenti del vivere, l’amore, i sentimenti, le persone, la natura fino a scavare nella spiritualità personale che si fa canto universale e nota di speranza. 

Tocchi poetici brevi e forse anche per questo coinvolgenti che scavano l’anima lasciando una traccia che conduce a verità universali. Una raccolta notevole che ha il merito di regalare, in questo drammatico 2020, speranza e bellezza e che meriterebbero una presentazione di prestigio anche a Montichiari, paese che ad Alessandra Tosoni ha dato i natali e dove la sua poesia merita di trovare lo spazio che le spetta di diritto. 

Marzia Borzi