Sono ben 320 i cittadini monteclarensi ricordati nel testo “La Resistenza a Montichiari degli internati nei lager, dei soldati, dei partigiani e della popolazione”, saggio documentaristico scritto da Renato Baratti e supportato dall’Anpi provinciale e dalla sezione locale Ferruccio Vignoni. Nomi, storie e vicende che rischiavano di finire dimenticati dalla Storia se non fosse stato per questo importante lavoro di ricerca, compiuto con estrema perizia e delicatezza per riportare alla memoria tutti coloro che, anche a Montichiari, hanno gettato le basi per la scrittura della Costituzione antifascista e per la nascita di uno Stato Democratico. Al suo interno vicende di personaggi significativi quali Adamastore Motta, combattente in Spagna nelle file delle Brigate Internazionali contro il fascista Francisco Franco, seviziato e poi ucciso nel campo di concentramento di Mauthausen e molti altri monteclarensi che in vari modi si sono opposti al nazifascismo. «Nel testo i 320 nomi risultano divisi in diverse sezioni – racconta l’autore – gli I.M.I, cioè gli internati militari italiani, soldati che dopo l’8 settembre furono considerati traditori da Hitler e deportati senza vedersi riconosciuto lo status di prigioniero di guerra e quindi trattati come bestie nei lager; gli I.C.I cioè gli internati civili, oppositori al regime deportati nei lager e resi quasi schiavi; i partigiani che salirono sulle montagne (ben 70 quelli monteclarensi che formarono anche bande) e i soldati combattenti che mantennero il giuramento di essere fedeli alla Patria, aiutando gli anglo americani, resistendo ai tedeschi invasori e pagando duramente la loro scelta. Per ciascuno ho stilato schede biografiche costruite sulle varie fonti che ho potuto attingere o che mi sono giunte da testimonianza locali. La ricerca è preceduta da una premessa storica sugli eventi nazionali conseguenti al crollo del Regime Fascista ed è arricchita da un focus sugli “Abbandonati”, cioè i militari che decisero di tornare a casa dopo l’8 settembre del 1943, su importanti storie della resistenza coraggiosa e spontanea di alcune famiglie e persone del nostro territorio che in vari modi hanno aiutato la Resistenza e sulla preparazione dell’insurrezione a Montichiari del 23 aprile 1945 con la nomina del primo sindaco e della prima Giunta comunale dopo la Liberazione. È un testo ancora in evoluzione perché altri nomi sono stati individuati e chiediamo ai parenti e a tutti i concittadini che siano ancora a conoscenza di queste vicende di contattarci al fine di raccontare le loro storie». Per chi volesse fornire ulteriori notizie o prenotare il libro, che è in vendita al prezzo di 17 euro e sarà presentato il 25 aprile prossimo venturo presso il Monamì in via San Pietro 44, può contattare l’email anpimontichiari@libero.it
Marzia Borzi