Stagione felice quella appena trascorsa per la poesia monteclarense. Due importanti sillogi liriche di autori del territorio sono state date alle stampe nell’ultimo anno riportando all’attenzione degli amanti della poesia il territorio monteclarense. La prima è la raccolta “Idillio, quadretto libello di immagini poetiche” pubblicato dalle edizioni Albatros per la collana “Nuove voci” da Pietro Treccani, scrittore, storico e ricercatore monteclarense da tempo residente a Calvisano. Il testo, preceduto dalla bella introduzione di Barbara Alberti e dalla prefazione di Rossana Marcuccilli è un compendio diviso in tre sezioni di liriche delicate in cui gli stati d’animo dello scrittore si fondono ai luoghi e alle persone che la sua vita ha incrociato, creando stagioni e sensazioni sempre diverse. Grande cultore della poesia in vernacolo, Treccani questa volta affianca le rime in dialetto, a quelle in italiano e alla lingua brasiliana rappresentazione di quella natura selvaggia alla quale il poeta sembra tendere nel suo sentire. Le poesie sono arricchite dalle illustrazioni della figlia del poeta, Sara Treccani, che esaltano con ancora maggior vigore il dialogo poetico di fondo. La seconda è la recente uscita con traduzione in rumeno dell’antologia poetica “Qualcosa si muove senza rumore” di Vittorio Zanetto (Edibom edizioni) che raccoglie le migliori liriche dell’autore dagli anni Settanta ai giorni nostri e permette ai lettori una visione a 360 gradi della capacità di dominare il verso del “poeta di Collichiari”, come ama definirsi. Una poesia molto legata alla natura quella di Zanetto che risuona di echi pascoliani ma altrettanto della capacità di osservare le piccole cose e renderle grandi ed eterne in un caleidoscopio di fiori, profumi, luoghi e sensazioni che attivano nel profondo anche del lettore meno esperto di poesia. E a margine di queste due nuove pubblicazioni, come dimenticare la recente partecipazione come giurato di Federico Migliorati, giornalista monteclarense e ormai critico letterario apprezzato in tutta Italia, ad uno dei più prestigiosi premi di poesia nazionale, il Premio Camaiore? Tutti segni che lo scenario poetico culturale monteclarense è vivo e vivace e soprattutto apprezzato da editori e lettori che guardano con molto interesse alla città di Montichiari.
Marzia Borzi