Non mollano i Consiglieri di Minoranza e a metà consiliatura tirano le somme sull’operato dell’Amministrazione Togni, a detta loro, fatto di promesse non mantenute e di opere pagate a caro prezzo. «Sulle linee programmatiche del Sindaco Marco Togni – sottolinea la Minoranza – si leggeva che sarebbe stata abolita l’Addizionale Comunale e sarebbe stato attuato il Federalismo di frazione. “Ogni frazione ha il diritto di avere costantemente reinvestite nella propria area parte delle imposte comunali versate – vi era scritto – e a questo scopo, per tutte le annualità della legislatura, verrà istituito un fondo specifico con il quale verranno finanziate le opere e gli interventi suggeriti di volta in volta dai cittadini”. A distanza di due anni e mezzo, però, nessuna imposta è stata abolita e nessun federalismo di frazione attuato. Abbiamo, inoltre, una popolazione che invecchia ma che non troverà strutture ricettive sufficienti per tutti. Per questo motivo l’amministrazione precedente aveva lasciato nelle casse della società multiservizi un mutuo da 1 milione di euro, utile a finanziare l’ampliamento della Casa Albergo con un aumento di 18 nuovi posti letto. Questa Amministrazione ha deciso che l’ampliamento non venisse effettuato perché antieconomico e non sufficiente a soddisfare i rapporti costi/benefici. Come se la cura dei nostri anziani fosse uguale alla costruzione di una nuova linea di produzione industriale! Nel frattempo il Sindaco continua a restringere gli spazi di democrazia: dopo la Consulta Giovani, accantonata nel dimenticatoio e tirata per i capelli da pochi giorni e la quasi scomparsa dei Comitati di Quartiere, sono state abolite anche la Consulta Agricola e la Commissione Toponomastica. Nel frattempo il Comune ha di fatto autorizzato la costruzione dell’impianto di biometano a Bredazzane, impianto che porterà un aumento considerevole di mezzi pesanti, polveri sottili, disturbi odoriferi e perdite di reflui sulle strade. Poco tempo dopo l’insediamento il Sindaco Togni ha accusato la precedente amministrazione di avere lasciato le casse vuote e un buco di bilancio di due milioni di euro ma la verità è stata confermata con la presentazione del bilancio 2019 che ha chiuso con un avanzo di gestione di 1 milione e 900 mila euro. Anche nel 2020 e nel 2021, i bilanci comunali si chiuderanno con degli avanzi milionari. I soldi, dunque, ci sono ma non sanno come spenderli; non hanno nessuna progettualità, nessun disegno di città futura. Questa imbarazzante situazione è diventata evidente allorché è arrivato un contributo di 500 mila euro da parte di Regione Lombardia, per cui occorreva presentare un progetto in tempi brevi, progetto che loro non avevano e per il quale si sono limitati a riprendere, stralciandone una parte, quello di efficienza energetica dell’illuminazione pubblica che aveva predisposto l’Amministrazione Fraccaro. Adesso c’è in ballo un altro contributo e dal momento che anche per quest’ultimo non hanno alcun progetto pronto da presentare, in un fine settimana ne hanno commissionato uno che si è rivelato sovradimensionato, e forse non utile per usufruire di tale contributo. False promesse ai cittadini, improvvisazione e dilettantismo sono i segni che hanno contraddistinto gli anni di questa Amministrazione che getta tanto fumo negli occhi dei cittadini, come con l’ultima trovata del “Sindaco per un giorno”, ma concretamente non lascerà nulla alla Comunità»
Marzia Borzi