Sabato 9 marzo è stato inaugurato il quarto plesso “28 maggio 1974”, che dota la nostra scuola di altre otto nuove aule e di una sala-conferenze, realizzato con un investimento di oltre 3 milioni di euro.
L’edificio è progettato secondo l’attuale specifica degli edifici ad “Energia quasi Zero”, applicando le metodologie di progettazione della “Casa Passiva”, con ridottissimo consumo energetico e un alto grado di comfort indoor. Tutta la progettazione dell’involucro edilizio e della strategia impiantistica si è basata sui principi di minimizzazione dell’energia per riscaldamento e raffrescamento e sulla massima qualità dell’aria interna. La scuola è realizzata con una struttura portante in legno altamente coibentata e con serramenti dalle prestazioni elevate. L’architettura dell’edificio è caratterizzata dalla forte modularità e dal rigore geometrico resi dal ripetersi delle falde a shed che scandiscono il passo strutturale.
“Il Don Milani ha sempre avuto la criticità dello spazio perché ha un’utenza sempre in incremento” ha detto la dirigente scolastica Claudia Covri. “La costruzione di questa nuova struttura non è stata facile: nel 2020 è scoppiata la pandemia di Covid-19 che ha bloccato a lungo il cantiere, così come la guerra tra Ucraina e Russia, iniziata nel 2022, ha causato un notevole rincaro dei costi dei materiali. Ma ora abbiamo finalmente una scuola moderna, innovativa e all’avanguardia.»
“Oggi si compie un passo significativo nel nostro impegno per fornire ambienti educativi di qualità superiore per gli studenti della nostra provincia – ha dichiarato poi il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini. E fondamentale sottolineare che questo progetto è stato possibile grazie alla stretta collaborazione con il Comune di Montichiari e con la scuola stessa. La partnership tra enti pubblici e istituzioni educative è un esempio di come il lavoro di squadra possa portare a risultati straordinari per la nostra comunità.”
“È importante sottolineare il valore simbolico di intitolare il plesso scolastico alla memoria della strage di piazza Loggia, un gesto che ci ricorda l’importanza di preservare la memoria storica e di educare le future generazioni sulla base dei principi di pace e giustizia. Questa scelta riflette il nostro impegno a costruire una comunità educativa che valorizzi la memoria storica e promuova la pace” ha infine osservato il Consigliere delegato all’Edilizia Scolastica e all’Istruzione Filippo Ferrari.