A supportare il ventiquattresimo viaggio di aiuti umanitari alla popolazione Ucraina da parte del Distretto Rotary 2050 c’era anche un pezzetto di Montichiari. Tra i componenti della squadra che dal 9 al 13 giugno si è recata a Leopoli guidando dall’Italia per oltre 3500 km, infatti, si trovava il monteclarense Fabio Treccani, ex poliziotto in quiescenza della Polizia di Stato e presidente del Comitato di quartiere Allende e Chiarini. Con lui, entrambi al quarto viaggio umanitario, Mauro Treccani, socio della A.N.P.S., Sezione di Brescia, presieduta da Maurizio Marinelli, e Piervittorio Gallina di Lonato al suo secondo viaggio. Ad affiancarli l’interprete Oksana Tkachuk. Obiettivo primario della trasferta è stata la consegna di protesi e di macchinari per l’allestimento di un laboratorio protesico in un ospedale e centro di riabilitazione a Lviv (Leopoli Ucraina). Il progetto, iniziato mesi fa e condotto in collaborazione con Isinnova Srl di Brescia e con Centro Ortopedico Sanitaria Bresciana, ha visto coinvolti 8 club (di cui 3 stranieri) e due Distretti Rotary. Il carico consegnato era composto da circa 1,2 tonnellate di materiale ortopedico-sanitario e da prodotti alimentari per 1,5 tonnellate, tra cui olio donato dall’Oleificio Zucchi Spa, merendine e biscotti donati dalla Barilla, caffè donato dalla Verwerkaf, e calze per circa 1,2 tonnellate. Si tratta del ventiquattresimo viaggio di aiuti umanitari alla popolazione Ucraina da parte del Distretto Rotary 2050. Nelle precedenti missioni, gestite e organizzate da Patrizio Campana del Rotary Brescia Vittoria Alata e Presidente della Commissione “2050 per l’Ucraina”, sono stati trasportati e consegnati oltre 195 tonnellate di cibo, medicinali e abbigliamento, più di 80 generatori e 4 ambulanze. Nell’ambito del progetto è stata anche costruita una sala operatoria, forniti macchinari per la produzione di speciali bendaggi gel per i soldati al fronte, al fine di curare le ferite da ustione e da armi da fuoco, ed è stato aiutato un orfanotrofio. I componenti del team hanno toccato con mano le difficoltà a cui si trovano a far fronte i cittadini ucraini, dal coprifuoco agli allarmi missilistici, dalla mancanza di corrente elettrica alla mobilitazione in corso degli uomini in età di combattimento. Esperienza forte ma ricca di contenuti emozionali e di arricchimento personale. Per chiunque volesse contribuire ai viaggi umanitari, può contattare il dott. Campana al 331/7831316 o via mail a p_campana@live.it.
Marzia Borzi