La Vespa (quella a due ruote, non quella col pungiglione) è un modello di scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946, cioè 75 anni fa, su progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio. Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più famosi al mondo nonché più volte utilizzato come simbolo del design italiano. Infatti, con oltre 18 milioni di esemplari prodotti dal 1946 ad oggi, la Vespa è uno dei prodotti Made in Italy di cui possiamo a andare orgogliosi.
In questi anni, un po’ dappertutto sono nati dei Vespa Club, che, oltre a divertirsi (sapeste come è bello andare in giro con la Vespa. L’assicura anche Stefano Cremonini nel suo celeberrimo brano Vespa 50: «Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi, se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi. Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi. Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi»); dicevamo dei soci dei Vespa club, che, oltre a divertirsi, tengono alto il nome dell’Italia.
Ebbene, dalla voglia di fare di un gruppetto di appassionati della Vespa, dieci anni fa è nato un Club anche a Montichiari. I soci, che oggi sono molto di più, hanno giustamente deciso di festeggiare il loro compleanno, che tra l’altro coincide con il compleanno (75°) della nascita della Vespa.
In verità non è la prima volta che il gruppo fa cose del genere: i «vespisti» monteclarensi, infatti, sono soliti organizzare incontri annuali. Così hanno fatto negli anni passati, così hanno fatto in occasione del decennale: prima hanno fatto un bel percorso in Valtenesi (con aperitivo in cantina e pranzo vista lago. Bisognerò dire a Cremonini di aggiornare la canzone: «Ma quanto è bello andare in giro per i colli della Valtenesi; Se hai una cantina che ti toglie i problemi»). Scherzi a parte, quelli del Vespa Club prima hanno fatto un giro in Valtenesi, poi sono tornati a casa per lo «Street art contest» della Pro loco Città di Montichiari.
Va da sé che, al ritorno, le Vespe erano schierate in modo che tutti potessero ammirare un pezzo della storia d’Italia e le persone che, grazie alla Vespa, ce lo ricordano. MTM