In recenti interviste radiofoniche e televisive, a seguito di casi gravi di cui hanno parlato anche i tg nazionali, il Presidente Avis Nazionale, dott. Gianpietro Briola, ha riferito di essere a conoscenza che purtroppo stanno girando sui social molte fake news riguardanti le donazioni di sangue e le trasfusioni. “Ad oggi- ha dunque fortemente ribadito Briola- l’unica indicazione scientifica è: il sangue dei donatori vaccinati è sicuro quanto quello dei non vaccinati. Non c’è infatti alcuna correlazione tra componenti del vaccino e sangue. L’ unica precauzione è la stessa da sempre: la buona salute generale dell’avisino. Ogni avisino viene infatti controllato prima di ogni donazione e sul suo sangue effettuati esami ogni volta, i quali escludono qualsiasi problema che possa precludere la perfetta idoneità della sacca di sangue raccolto”. Anche il Direttore Centro Nazionale Sangue, dott. Vincenzo de Angelis, in una recente intervista, non usa mezzi termini: “Le fake news hanno solo il tragico effetto di allontanare le persone dalla donazione in un momento, invece, in cui c’è assoluto bisogno di sangue intero e di emocomponenti. Non possiamo permetterci di vedere donatori fare passi indietro per colpa di queste sciocchezze. Sangue e plasma NON sono veicoli di trasmissione né del covid, né di presunti effetti collaterali del vaccino. I donatori hanno un ruolo fondamentale e il modo in cui l’Avis in Italia ha retto l’urto della pandemia, ne è la conferma. Proprio per questo AVIS e CNS continuano a fornire informazioni precise e puntuali. Al contrario, a fronte di carenza di donatori, a causa anche di quarantene e contagiati, si deve incentivare chi non è ancora donatore a diventarlo!”

Ornella Olfi – addetta stampa Avis Montichiari