Soggetti chiassosi, rissosi e ubriachi persi che si aggirano in zona durante tutte le ore del giorno e della notte, una situazione diventata da qualche tempo intollerabile per i residenti di via Badazzole, stanchi di fronteggiare il degrado in cui quest’area di Montichiari è caduta e le pressanti problematiche connesse. L’ultimo episodio ieri, domenica 20 agosto, alle ore 17 allorquando è stata segnalata la presenza sul marciapiede di una persona riversa senza dare segnali di vita in totale stato di ebrezza. Avvertito il 112, l’ambulanza è arrivata tempestivamente ma l’uomo ha rifiutato il ricovero in ospedale per eventuali accertamenti e si è solo allontanato di malavoglia barcollando qui e là. Questa mattina di lunedì 21 agosto, però, il soggetto in questione, che pare essere stato notato nel fine settimana anche in Piazza Santa Maria mentre cercava di infastidire gli avventori dei bar attaccando zizzania, era già di ritorno su via Badazzole dove, impugnando una bottiglia di superalcolico, ha ricominciato a bere, urlando e inscenando i medesimi atti della giornata precedente. Allertata questa volta la Polizia Locale, gli è stato riscontrato un tasso alcolemico ben oltre la soglia del consentito e imposto, seppur a fatica, il ricovero in Pronto Soccorso. «Siamo stanchi di questa situazione – racconta uno dei residenti di via Badazzole – Da tempo lamentiamo e denunciamo il degrado al quale è stata lasciata la nostra zona che, risultando nascosta rispetto all’arteria principale di via Mantova, è da tempo in balia di ubriachi e teppisti. Spesso abbiamo assistito anche a scene di spaccio nonché risse tra bande giovanili e al mattino dobbiamo sempre raccogliere bottiglie abbandonate e pezzi di vetro, un pericolo anche per i bambini che nei dintorni vivono o si trovano a passare. Per non parlare di chi, dopo aver richiamato questi personaggi, si è ritrovato con il giardino, l’orto o la macchina danneggiata per vendetta. Tanti sono stati anche i tentativi di furto o di danneggiamento denunciati dalle attività commerciali presenti in zona. Riteniamo che la situazione richieda presto un intervento risolutivo magari con l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza che possano fungere da dissuasori verso i comportamenti illeciti e sconvenienti. In questo senso abbiamo inviato già tre mesi fa delle richieste al Primo Cittadino senza, però, ottenere al momento nessuna risposta». 

Marzia Borzi