Centinaia di piccioni coi loro nidi stanno creando gravi problemi igienico sanitari in via Angelo Mazzoldi, nel pieno Centro Storico di Montichiari. A segnalare la delicata situazione un gruppo di residenti che più volte nel corso degli scorsi anni ha fatto presente il tutto alle Amministrazioni Comunali senza mai giungere ad una risoluzione dell’annosa problematica, che ora assume veramente contorni di grave criticità sanitaria per tutta la città. In via Mazzoldi, infatti, si trova un grande edificio di proprietà privata abbandonato da oltre 15 anni dove i piccioni hanno trovato terreno fertile, invadendo tutto lo stabile e nidificando nelle stanze. Sono centinaia i volatili presenti che si alzano a grandi stormi dal luogo, e l’odore nauseabondo che il loro guano emana rende in questi giorni di calura quasi impossibile passare accanto allo stabile. Già dal 2010 i residenti della via hanno denunciato la situazione di degrado in cui versava l’edificio in questione e la situazione intollerabile in cui erano costretti a vivere e lo avevano fatto non solo inviando lettere agli uffici competenti del Comune, allo stesso proprietario e all’Asl ma addirittura con una manifestazione pubblica fatta di picchetti, cartelloni di protesta e raccolta firme. In un rimbalzo di responsabilità da una competenza territoriale all’altra e con proprietari completamente disinteressati alla situazione di degrado del proprio fabbricato, però, nulla era stato fatto se non, dopo la rovinosa caduta della lastra di un cornicione su di una vettura in transito con notevoli danni per questa ultima, un breve intervento della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco che, fatti i rilievi del caso, preso atto della pericolosità dell’immobile e della denuncia, avevano transennato l’edificio pericolante e fatto inviare un’ordinanza comunale per la messa in sicurezza della casa. Le transenne da anni sono ancora lì ma nulla è cambiato se non il fatto che la situazione sanitaria si è fatta ancora più drammatica: il guano dei piccioni è ovunque, l’odore si sparge in tutta la via nauseabondo e le pantegane scorrazzano indisturbate dallo stabile alle case vicine. A passarsela male non sono solo i residenti, molto preoccupati per il pericolo sanitario con il quale si trovano a convivere, ma gli stessi piccioni che spesso vengono schiacciati dalle auto in transito o stramazzano al suolo nel vicolo o sulla strada creando uno spettacolo orribile e inaccettabile per una cittadina che vuol dirsi “civile”. Le pec e le email, con raccolta firme, inviate al Comune negli ultimi anni si sono sprecate ma non hanno trovato se non generica risposta e nessuna risoluzione è stata concretizzata, lasciando i cittadini della via sempre più preoccupati e soli. Eppure la situazione non sarebbe da sottovalutare perché può mettere veramente a rischio sanitario l’intera Montichiari. La massiccia presenza di piccioni all’interno o all’esterno di un edifici, infatti, può essere veicolo diretto o indiretto di microorganismi patogeni e il corpo dei piccioni ospitare dei parassiti che possono attaccare anche gli umani. Il materiale fecale depositato sui marciapiedi, nelle piazze, nei giardini, compromette le condizioni igieniche delle città, tanto più che in questa stagione quando, essiccandosi, si polverizza e rilascia nell’ambiente gli agenti patogeni in esso contenuti, che si trasmettono all’uomo e agli animali domestici per inalazione, anche in assenza di contatto diretto, perché trasportati dal vento, dai ventilatori, da aspirapolveri. Le malattie più note diffuse dai piccioni sono salmonellosi, escherichia coli, tubercolosi, toxoplasmosi, ornitosi, candidosi, encefalite ed influenza aviaria.

Marzia Borzi