Con tanto di accompagnamento della banda musicale, corteo di bambini e fedeli, saluto del sindaco Mario Fraccaro (che gli ha dato il benvenuto a nome della comunità), visita alla scuola dell’infanzia eccetera eccetera. Insomma, con tutta la cornice che meritava un evento importante come questo, nel pomeriggio di sabato 19 gennaio la frazione di Borgosotto ha accolto Padre Giampaolo Tortelli, il nuovo parroco, che per alcuni anni si prenderà cure dell’anima dei fedeli che gli sono stati assegnati.
Nato nel 1961 a Bagnolo Mella, Padre Giampaolo fa parte della congregazione dei Cric, i Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione. Più che a lui, però, al quale ovviamente auguriamo tanto bene (ci saranno tempo e occasioni per tornare sulla sua permanenza in quel di Montichiari), in queste poche righe vorremmo «salutare» Padre Rinaldo Guarisco, che dal 2001 al 2019, cioè per ben 18 anni, ha guidato la comunità della frazione.
Originario della zona (ci par di ricordare che la sua famiglia sia di Calvisano), Padre Rinaldo ha alcune caratteristiche che, a nostro avviso, a noi che non siamo certo esperti di queste cose, ben si addicono ad un prete: modestia, riservatezza e disponibilità.
Abbiamo conosciuto Rinaldo alla scuola media di Leno, negli anni in cui, prima di diventare parroco di Borgosotto, insegnava Religione ai preadolescenti. Sempre allegro, sempre positivo, sempre ottimista (anche quando perdeva nelle partite di pallone che vedevano di fronte gli studenti di terza media e i professori della scuola), sin da allora Rinaldo ha sempre messo in mostra quelle tre caratteristiche di cui abbiamo detto poco più sopra. Mai sentito vantarsi una sola volta; mai sentito pronunciare una parola fuori luogo; sempre disponibile: a fare, a organizzare, quando serviva anche solo ad ascoltare.
Padre Rinaldo si è sempre comportato così anche quando è diventato parroco di Borgosotto. Più volte, per questioni di lavoro ci siamo «interfacciati», e lui s’è sempre dimostrato modesto, riservato e disponibile. Segno evidente che lui è così.
Ovviamente anche a padre Rinaldo auguriamo un buon lavoro, nella certezza che sia l’uomo giusto al posto giusto. Così come siamo certi che, nel cuore di chi l’ha conosciuto, ci sarà sempre un angolino dedicato a lui.
E tutte le volte che, impegni permettendo, tornerà a trovarci, sarà una festa. MTM