Sono state 353 le nuove attività storiche riconosciute da Regione Lombardia nell’anno 2020.

Un’edizione che nei numeri è da record.

Si tratta di 183 negozi storici, 108 locali storici e 62 botteghe artigiane storiche, caratterizzate dalla continuità nel tempo, per almeno 40 anni, della gestione, dell’insegna e della merceologia offerta, e da altri fattori, quali la collocazione in strutture di pregio e la conservazione di arredi e attrezzature storici.

La parte del leone la fa la provincia di Brescia con 79 nuovi riconoscimenti, seguono Milano con 53; Bergamo 40; Mantova 36; Sondrio 30; Como 24; Varese 23; Cremona e Lecco 20; Monza e Brianza 10. Chiudono le province di Lodi e Pavia con 9.

Le nuove attività riconosciute vanno ad arricchire l’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione, che comprende in totale 2.118 imprese.

La Lombardia, terra dalla storia millenaria, è il cuore pulsante dell’economia italiana.

È uno dei “quattro motori dell’Europa” insieme alle regioni del Baden-Würt-temberg (Germania), della Catalogna (Spagna) e del Rodano-Alpi (Francia), la nostra economia regionale si basa, oltre che su grandi aziende strategiche e aperte ai mercati mondiali, soprattutto su un densissimo tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese.

In questo contesto il commercio ha un ruolo preminente: sono moltissime, più di duemila, le attività che sono state insignite del titolo di “Attività Storiche” nell’omonimo progetto promosso da Regione Lombardia. Come si legge proprio sul bando, a cui le aziende sono chiamate a partecipare, per vedersi insigniti di questo prestigioso riconoscimento sono necessari specifici requisiti, ossia essere “negozi, locali e botteghe storiche caratterizzate dalla continuità nel tempo, per almeno 40 anni, della gestione, dell’insegna e della merceologia offerta, e da altri fattori, quali la collocazione in strutture di pregio e la conservazione di arredi e attrezzature storici”

Anche Montichiari, come avevamo anticipato in una precedente edizione, può vantare ben sette eccellenze che PAESE MIO vuole svelare a tutti i suoi lettori, raccontando la loro storia e mettendo in primo piano proprio coloro che hanno continuato, con grande coraggio e spirito d’impresa, a portare avanti la “bottega dei loro avi”.