Parte in questi giorni il Progetto Erasmus Plus, che nell’ambito dell’Unione Europea promuove l’internazionalizzazione delle scuole superiori attraverso azioni di progettazione e mobilità individuale degli studenti e del personale verso altri Stati partecipanti al programma comunitario, consentendo al contempo di accogliere studenti e personale provenienti dall’estero.
Ne parliamo con la dirigente scolastica Claudia Covri: “il Don Milani aveva una tessera mancante nel suo prestigioso mosaico di progetti e offerte formative, quella della partecipazione ai progetti europei dell’Erasmus Plus. A inizio anno quindi abbiamo elaborato un programma che ci consentirà per 18 mesi di attivare una serie di mobilità sia per gli studenti nostro che per i docenti, con il grande vantaggio di avere le gratuità per il viaggio, il vitto e l’alloggio in queste esperienze di scambio”.
“Al di là degli indubbi pregi di carattere economico, l’ingresso nel Progetto Erasmus Plus consente sia alla comunità professionale che agli studenti di allargare i propri orizzonti visitando scuole di rilevante interesse educativo” sottolinea Covri, precisando che “il filo rosso di questi scambi è l’innovazione digitale. Quindi abbiamo individuato dei partner europei che avessero delle scuole pionieristiche sulla metodologia digitale. Dopo una visita propedeutica a cura degli insegnanti, cinque nostri alunni delle classi quarte dei corsi professionali per i servizi commerciali e di manutenzione e assistenza tecnica dal 17 al 21 febbraio verranno accompagnati da due docenti in visita al Walter Eucken Berufskolleg di Düsseldorf, un istituto tecnico tedesco con laboratori all’avanguardia che ricambierà la visita a marzo, mentre dal 16 al 21sempre di febbraio giungeranno qui da noi quindici studenti della Cité Scolaire Auguste Renoir di Limoges, in Francia, ospitati da altrettante famiglie di nostri allievi dei licei, con i quali non solo svolgeranno un pacchetto di attività di inclusione con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei robot nei nostri laboratori informatici, ma anche esperienze in orario pomeridiano, quali il laboratorio teatrale, il Don Milani Show e la rock band d’Istituto”.
“Proprio in questi giorni – annuncia – stiamo ultimando la raccolta delle candidature per la scelta dei docenti e degli studenti da coinvolge in questa mobilità e la grande e bella sorpresa è che, nonostante siamo al primo anno, in molti stanno manifestando interesse. Evidentemente il terreno era già fertile per partire con questa nuova avventura”.
“Per il futuro – conclude la dirigente – siamo in contatto con un istituto svedese per la formazione degli insegnanti, con il quale intendiamo approfondire il tema dell’innovazione metodologico-didattica con un occhio particolare al benessere dello studente e del docente, puntando a capire cosa fa ogni comunità educante per affinare lo stare bene a scuola, moltiplicando le situazioni psicofisiche positive che possano garantire un’esperienza educativa non solo efficace, ma anche gratificante”.