Si è svolta domenica 15 novembre nella splendida cornice del Teatro Bonoris la quinta edizione di «Panettoni senza confini» la gara nazionale itinerante che vede concorrere i migliori panettoni d’Italia, una competizione buona in tutti i sensi perché a scopo benefico e i cui proventi sono destinati alla Onlus Starterprius per la scolarizzazione dei bambini siriani.
L’interessante evento si è svolto purtroppo a porte chiuse e senza presenza di pubblico, vista la situazione emergenziale che l’intera nazione sta vivendo.
A concorrere per l’ambito premio dodici panettoni tradizionali e undici selezione, questi ultimi dovevano essere preparati con l’utilizzo di ingredienti selezionati tra i quali l’arancia e il caffè, mentre a valutare gli splendidi lievitati è arrivata a Montichiari una giuria prestigiosa composta da grandi e rinomati maestri pasticcieri.
Insieme al “Maestro dei Maestri” Iginio Massari erano presenti infatti sul palco la figlia Debora Massari, Achille Zoia, Angelo Musolino (Presidente Conpait) giunto addirittura da Reggio Calabria per l’occasione, Piergiorgio Giorilli e il monteclarense Maurizio Colenghi.
Durante la serata condotta, dall’organizzatore Fausto Morabito, si è toccato un ampio excursus non solo relativo alla storia del dolce natalizio per eccellenza, definito da Massari «Un dolce e un regalo straordinario, un augurio di amore, di ricchezza e di eternità, rappresentati dall’arancia, dall’uvetta e dal cedro, tutto ciò che da sempre l’uomo vorrebbe avere» ma anche sulla scienza e maestria che sono necessarie per realizzare un dolce che è da sempre espressione di tradizione e artigianalità.
Ad aggiudicarsi il premio nella categoria «Selezione» è stato il genovese Massimo Ferrante mentre fra i panettoni tradizionali il primo premio è andato a Vincenzo Faiella di San Marzano sul Sarno in provincia di Salerno che nonostante la sua giovane età ha ottenuto già numerosi ed importanti riconoscimenti fra cui i premi “Miglior panettone del mondo” 2019 e 2020 di FIPGC ed il “Parma city of gastronomy”.
Iginio Massari, presidente di giuria, a fine gara ha dichiarato: «Difficile il compito del tavolo da me presieduto, visto il livello generale dei prodotti degustati che, tra l’altro, non hanno mostrato particolari problemi nonostante siano stati sottoposti ad un trasporto non ottimale.
Pochi i punti che separano i concorrenti, quale segno di un equilibrio all’insegna della qualità. Panettone senza Confini, anche questo anno, ha proposto nuovi Pasticceri alla ribalta na-zionale».
Dalla rappresentanza della Amministrazione Comunale presente alla serata nella persona del primo cittadino Marco Togni, del vice sindaco Angela Franzoni e dell’assessore Graziano Bonometti, è arrivata l’idea di un concorso pasquale da svolgersi in primavera con l’augurio che la crisi economica e del settore provocata dalla pandemia Covid possa essere risolta e che anche i cittadini monteclarensi possano godere di un evento che non può che dare lustro alla città.
Marzia Borzi