Dal 1° luglio abbiamo salutato il c.d. “Bonus Renzi” ovvero il bonus “Irpef” da 80 euro introdotto con il decreto-legge 66/2014 e divenuto strutturale con la Legge di Stabilità del 2015 sostituito dalle nuove misure per la riduzione del cuneo fiscale introdotte dal D.L. n. 3/2020. Dal 1° luglio 2020 infatti i lavoratori con un reddito fino a 26.600 euro lordi, che sinora hanno beneficiato del “Bonus Renzi”, si vedranno riconoscere in busta paga non più i precedenti 80 euro, ma un importo di 100 euro netti. Tali misure si applicheranno anche a coloro che in precedenza erano esclusi dal bonus “Irpef”, ovvero coloro che percepiscono redditi da 26.600 euro fino a 28.000 euro: da luglio anche questi lavoratori potranno beneficiare, per la prima volta, di un incremento di 100 euro al mese in busta paga. Per i lavoratori con redditi a partire da 28.000 euro viene invece introdotta una detrazione fiscale equivalente che decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro lordi. Oltre questa soglia, l’importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito. I lavorati esclusi saranno i lavori dipendenti c.d. incapienti, ovvero coloro che percepiscono un reddito inferiore a 8.145 euro, soglia al di sotto della quale non viene applicata l’Irpef. Ricapitolando:
– Per i lavoratori con un reddito medio annuo fino a 28.000 euro verrà accreditato un bonus di 100 euro in più in busta paga e la modalità di erogazione sarà tramite credito di imposta Irpef;
– Per i lavoratori che percepiscono annualmente un reddito compreso tra i 28.001 euro e i 35.000 euro l somma spettante saranno 80 euro erogati tramite detrazione fiscale sui redditi dipendenti;
– Infine, per i lavoratori che annualmente percepiscono un reddito medio da 35.001 euro a 40.000 euro il compenso aggiuntivo sarà da 80 euro fino a 0 euro e sarà erogato come detrazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente. I lavorati esclusi saranno i lavori dipendenti c.d. incapienti, ovvero coloro che percepiscono un reddito inferiore a 8.145 euro, soglia al di sotto della quale non viene applicata l’Irpef.
Per poter beneficiare del ‘nuovo bonus’ in busta paga non serve inoltrare alcuna richiesta, poiché se ne occuperà direttamente il datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta che si troverà anche a dover effettuare per il medesimo anno fiscale un doppio conguaglio al fine di verificare la spettanza sia del Bonus Renzi che del nuovo bonus.
Per maggiori informazioni Studio Scocca a Montichiari in via Oscar Romero, n.61.
Tel. 0309962443
Dott.ssa Maria Antonietta Paccione – Consulente del lavoro presso Studio Scocca.