Una passione di famiglia, quando sboccia da giovanissimi, diventa irrefrenabile e occorre dunque assecondarla, seguirne l’onda, ambire a che conduca a grandi risultati.
Lo può ben dire Samuel Treccani, quindicenne di S. Antonio di Montichiari che sta scalando rapidamente le vette del successo nel mondo del motociclismo con l’obiettivo malcelato di raggiungere il suo idolo, Valentino Rossi.
L’amore per i motori, condiviso col papà Daniele a suo tempo appassionato del settore e titolare di una nota concessionaria di auto, nasce alla tenera età di 7 anni quando assiste ad alcune corse fuori gara di suo fratello maggiore, impegnato in Pit Bike.
La prima moto su cui sale è in realtà una minimoto, adocchiata in un negozio e subito messa alla…prova con successo tanto da arrivare a partecipare al campionato di MLK nel Nord Italia.
A 13 anni passa a guidare un’Ohvale 160, poi, nel 2019, il suo meccanico gli propone addirittura di fare il collaudatore per un nuovo mezzo ed ecco il primo campionato “serio”, il Mini Sport Cup, che lo porta sul gradino più alto del podio grazie anche alle prestazioni ottenute in sella alla sua Mini Gp Canziani 160.
Un risultato prestigioso, raggiunto sbaragliando concorrenti più grandi d’età e dall’esperienza maggiore e, altro aspetto da considerare, partendo con una gara in meno in quanto la due ruote ad inizio campionato non era ancora disponibile.
Da quest’anno il salto in Aprilia “caldeggiato” da un amico di Samuel che già nel 2019 aveva partecipato al Civ, il campionato italiano di velocità dell’Aprilia Sport Production, che lo convince a cambiare scuderia.
“Da quando sono in Aprilia – ci dice – sono seguito da giornali e tv, con continue interviste. Sapere di lavorare con una squadra motociclistica portata al successo tra gli altri da Valentino Rossi è emozionante. La pressione? Ancora non ne ho molta: corro, mi piace, e questo è sufficiente. Quando non sarà più una soddisfazione vorrà dire che smetterò”.
Lo scorso 19 luglio Samuel con il Team Bierreti Racing nella prima tappa del Civ ottiene presso l’autodromo dell’Umbria a Magione un più che onorevole terzo posto nelle due gare, a 16 millesimi dal secondo posto in gara 1 e a 60 millesimi in gara 2 totalizzando 30 punti: “Sono soddisfatto, ma non troppo”, confessa candidamente.
14 i piloti presentatisi ai nastri di partenza e dall’undicesimo posto guadagnato nelle prove libere Samuel è riuscito a recuperare posizioni grazie a una guida eccellente della sua Aprilia RS 250 Sp (167 km/h la velocità più alta raggiunta), soprattutto nelle curve che rappresentano il suo forte.
Ora per il monteclarense (nel momento in cui scriviamo non conosciamo l’esito della gara del 2 agosto a Ortona) si prospettano altre importanti tappe del campionato italiano oltre alla partecipazione al campionato europeo in autunno dove si punta davvero molto in alto: nel frattempo si tratta di macinare chilometri a Pomposa, sul suo circuito preferito per le prove. Proprio qui tempo fa ha avuto modo di incrociare il mitico Vale: “È una persona sempre sorridente, alla buona, è stato straordinario scambiarsi due parole”, confessa. Passione per le moto in primis certo, ma senza dimenticare il famoso ‘pezzo di carta’: Samuel è un ragazzo con la testa sulle spalle e conosce il valore del sacrificio anche grazie a una famiglia dai solidi principi e di grande umiltà, per questo, parallelamente ai piazzamenti sportivi, ha anche concluso con profitto il primo anno di Meccanica al Bonsignori di Remedello dove conta di diplomarsi per far felici mamma, papà e fratelli. Per continuare a rimanere su alti livelli sulle due ruote, però, servono sponsor importanti in grado sia di supportare i costi proibitivi di ogni gara sia di confermare stagione dopo stagione la possibilità di ottenere piazzamenti significativi.
Ecco perché Samuel velatamente lancia un appello ad aziende e privati del territorio che volessero concretizzare il suo sogno ad essere presenti come marchio sulla tuta da gara: “È un’opportunità che non capita spesso e che potrebbe rappresentare un bel viatico per il mio futuro e anche per chi crede in me”. Tutta Montichiari, ora, punta sul piccolo grande campione di S. Antonio.
Federico Migliorati