Il “Vaso di Pandora” amplierà la sua attività, la farà crescere fino a farla diventare uno strumento di partecipazione attiva. E’ questo l’obiettivo dell’associazione culturale manerbiese che da quasi dieci anni gestisce l’offerta didattica ed educativa del Museo Civico e del territorio della città. Nata nel 2013 per volontà di tre archeologhe, nel corso degli anni l’associazione si è ampliata e sviluppata includendo professionisti qualificati ed insegnanti che si sono fatti carico della didattica e ha visto la partecipazione attiva di numerosi genitori. Con la riforma del Terzo Settore l’amministrazione comunale di Manerbio sta valutando una riprogettazione della funzione dell’associazione con l’obiettivo di ampliare le sue attività, di farla ulteriormente crescere e renderla uno strumento di partecipazione civica. “Da anni lavoriamo per aprire il Comune” ha dichiarato l’assessore alla cultura Fabrizio Bosio “in quest’ottica è nato proprio il Vaso di Pandora per la gestione delle attività museali, l’incredibile gruppo delle sarte e numerose altre realtà che hanno trovato casa nella biblioteca Civica. Con la fine dell’emergenza sanitaria vogliamo trasformare la riforma in una grande opportunità, ripensando al Vaso di Pandora come ad un contenitore in cui possano trovare casa le tante attività che spontaneamente sono nate attorno all’attività culturale del Comune. Questa associazione sarà un grande strumento di partecipazione dei cittadini alle politiche culturali di Manerbio, una sorta di pro loco per promuovere corsi e momenti di crescita”. Un grande contenitore, dunque, che conterrà a sua volta diverse realtà. L’associazione raccoglierà al suo interno il gruppo della Sartoria, del Gemellaggio, alcuni studenti e cittadini interessati a dare il proprio contributo. Una nuova realtà, quindi, che in queste settimane sta ultimando l’iter statutario e che poi sarà ufficialmente presentata alla cittadinanza. Grande soddisfazione per questo risultato è stata espressa dallo stesso Bosio e da tutta l’amministrazione comunale che ringrazia quanti si stanno impegnando per il bene della comunità. Intanto, in attesa della effettiva presentazione di questa nuova realtà, nelle scorse settimane l’assessore Bosio ha provveduto a formalizzare la richiesta di deposito permanente dei beni che fanno parte della mostra temporanea “Galli e Romani” allestita presso il Museo Civico nel 2018 e la cui conclusione era prevista per il maggio 2022. La Sovrintendenza ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto dall’amministrazione comunale finalizzato al restauro e alla valorizzazione degli oggetti dell’allestimento. Palazzo Luzzago ha deciso di inserire nel percorso museale e in maniera permanente i beni oggetto della mostra. “Siamo sicuri che Manerbio possa essere una casa accogliente per questi reperti” ha spiegato Bosio “da quando è iniziato il mio mandato una parte importante delle energie  è stata dedicata ad arricchire la collezione del nostro museo Civico. Questo lavoro, grazie all’impegno della conservatrice Elena Baiguera, che dal 2014 lavora per il Comune, ha portato all’arrivo di importanti reperti come la spada celtica e quelli relativi alla mostra”. I reperti sono oggetti di uso quotidiano, parti di giochi e un corredo funebre celtico completo.

Barbara Appiani