Uno degli ultimi episodi, in ordine di tempo, di truffe ai danni degli anziani a Manerbio, risale al mese di maggio, quando i malviventi, con la cosidetta “tecnica delle monetine”, hanno cercato di raggirare persone nel piazzale dell’ospedale. Un “modus operandi” assodato messo a punto da una banda di sudamericani poi indagati a vario titolo come presunti autori di ben 35 furti aggravati. L’escamotage consisteva nel gettare a terra monetine e nel momento in cui persone anziane, per una gentilezza, si piegavano per raccoglierle, sottraevano loro borsette e portafogli appoggiati in auto. Una tecnica ben escogitata, usata decine di volte in varie zone del nord Italia. Dopo aver a lungo pedinato i sospettati, la squadra mobile di Cremona ha arrestato in flagranza di reato a Manerbio due sudamericani per i reati di furto aggravato, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Si tratta solo di un esempio dei numerosi raggiri che avvengono soprattutto nel periodo estivo. Per questo motivo la sezione di Manerbio dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) ha divulgato consigli per contrastare le truffe. L’incontro, patrocinato dall’amministrazione comunale, ha visto relatore il comandante della locale stazione dei Carabinieri, il Luogotenente Dario Giovia. Il comandante ha illustrato i casi più frequenti di truffa e i modi di affrontarli. Innanzitutto i malviventi attuano diverse strategie per conquistare la fiducia delle persone e tra queste la più frequente è quella dell’incidente. Si possono ricevere telefonate anonime di persone che fingono di essere militari e che raccontano di un incidente causato da un parente per il quale è necessario pagare una somma di denaro a titolo di cauzione. In casi del genere non bisogna mai consegnare nulla. Frequente anche la finzione da parte del malintenzionato di essere un vecchio amico di famiglia e di avere problemi economici per farsi consegnare denaro. Spesso i malviventi suonano al campanello della persona anziana fingendosi tecnici e segnalando una fuga di gas. Una volta all’interno dell’appartamento i sedicenti tecnici ne approfittano per trafugare oggetti di valore. Stessa cosa per truffatori che si fingono addetti al controllo delle dichiarazioni dei redditi. Si tratta di un altro modo per entrare in casa e rubare. Non meno frequenti anche i casi di finti postini o corrieri. Prudenza doverosa anche di fronte ad un tesserino. Si deve prestare una particolare attenzione a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi o alle Forze dell’Ordine, anche presentando un tesserino di riconoscimento. Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e circolano con auto di servizio. Massima attenzione anche al cellulare e ad internet. Non bisogna intrattenere conversazioni telefoniche o fornire dati confidenziali. E’ necessario, spiega il comandante Giovia, non lasciarsi incantare da modi gentili e aspetto curato: si tratta di strategia utilizzate per conquistare il malcapitato. Un aiuto importante contro le truffe può giungere da un buon rapporto con il vicinato visto che è proprio il vicino che può intervenire rapidamente in soccorso delle persone che sono a rischio di una truffa. Comunque, in caso di necessità, reale o presunta che sia, non bisogna esitare a chiamare in aiuto il 112. “Abbiamo voluto sostenere con convinzione un’iniziativa che riteniamo estremamente meritoria – ha sintetizzato il sindaco Paolo Vittorielli. “I consigli divulgati con semplicità e concretezza dalle nostre forze dell’ordine si sono rivelati davvero utili e possono costituire un valido elemento di contrasto alle truffe che, tra l’altro, spesso prendono di mira le figure più fragili della nostra comunità. Questa iniziativa conferma l’attenzione che questa Amministrazione riserva alla sicurezza dei propri cittadini”.
Barbara Appiani