Egregio Direttore,

chiedo spazio sul suo giornale, e la ringrazio per questo, per una breve replica a quanto è stato recentemente divulgato dal Sig. Fabrizio Bosio.

L’ex collega si è infatti prodigato a tessere le lodi del nuovo assessore al bilancio, Diego Peli, arrivato da Concesio per far parte di questa Amministrazione “a comporre un bilancio ambizioso e che sblocca tante risorse rispetto al passato”, ricalibrando “la linea di eccessiva prudenza del passato”.

Ebbene, senza nulla togliere al nuovo Assessore Peli, al quale auguro buon lavoro, vorrei rinfrescare la memoria al sig. Bosio che mi accusa di aver operato con eccessiva prudenza nella gestione del bilancio, togliendo, a suo dire, risorse a “presunti” progetti.

Se oggi il piano di riequilibrio è stato totalmente pagato, con un anticipo tra l’altro di 5 anni, è proprio grazie al rigore con il quale è stato gestito il bilancio, ed oggi l’Amministrazione, tra cui il sig. Bosio, può disporre liberamente di una cifra considerevole di avanzo del 2019, circa euro 1.141.000, cosa che prima non avrebbe potuto fare, poiché la Corte dei Conti pretende che prima di “spendere” si paghino i debiti.

Vorrei inoltre ricordare, perché evidentemente il sig. Bosio lo ha dimenticato, che il bilancio di un Comune viene prima approvato in Giunta, di cui lui ha fatto e fa tutt’ora parte, e successivamente in Consiglio Comunale.

Negli oltre sette anni di durata del mio mandato, ho partecipato a circa 350 riunioni di Giunta, oltre ad innumerevoli commissioni, ed in tutti questi incontri ho sempre sottoposto agli assessori ed ai consiglieri ogni mio lavoro per l’appro-vazione. 

Se lui fosse stato così fortemente contrario alle mie proposte avrebbe potuto votare contro, cosa che non mi risulta abbia mai fatto.

Ma si sa, è più facile criticare che proporre…soprattutto se la critica è diretta a chi non è più seduto al tavolo!

Inoltre, il sig. Bosio forse non ha ancora capito che gli avanzi di bilancio non rimangono fermi e bloccati nel Comune ma, dopo l’approvazione del rendiconto, sono liberamente utilizzabili. 

Pertanto quell’avanzo di 1.141.000,00 euro sarebbe anche ora di utilizzarlo. Peraltro si sa che l’avanzo libero del bilancio 2020 è di oltre 2.330.000,00 euro.

Per concludere “caro” sig. Bosio, utilizzando la sua metafora secondo cui la cura non può rischiare di uccidere il paziente, il mio rigore nella gestione del bilancio comunale non solo non ha rischiato di uccidere il Comune di Manerbio, ma lo ha salvato da morte certa. 

Pertanto, non perda tempo a criticare il mio operato, ma si dedichi piuttosto ai settori del suo assessorato, che in questo momento hanno estremo bisogno di sostegno. I soldi ora ci sono: li usi!

Paola Masini