A Manerbio, dallo scorso anno, è tornata ad organizzarsi la protezione civile, per ora non come nucleo autonomo, ma aggregata a Pontevico, dove il sodalizio ha ormai più di vent’anni, con conseguente capacità operativa.
Infatti non basta certo la buona volontà di alcuni: alla Protezione Civile servono mezzi adeguati, per poter intervenire in caso di calamità. A Pontevico questa realtà è viva ed efficiente: mezzi, strumenti, preparazione per poter intervenire in casi di esondazioni, allagamenti o altro, tutto ciò che è relativo all’acqua ed ai fiumi. Nel nostro territorio, dove il pericolo sismico è considerato basso, ciò che può creare allarme (e orami lo fa spesso) è l’acqua. Abbiamo il Mella, l’Oglio, le rogge, le piogge torrenziali, e periodicamente l’allarme per possibili esondazioni è decisamente alto. Pertanto è stata assegnata alla Protezione Civile di questo ambiente la tutela rispetto al pericolo acqua.
Nei recenti episodi di allagamenti per l’innalzarsi del livello del Mella, il gruppo si è attivato con tutti i mezzi a disposizione per liberare scantinati, spogliatoi del campo sportivo, sottopassi.
Ormai un comune ha l’obbligo di avere gruppi di pronto intervento; così l’amministrazione si è associata a Pontevico, per avviare un discorso di collaborazione, magari in vista di una futura indipendenza.
L’unica pecca a questa iniziativa è che, mentre Pontevico e dintorni, ha cinquanta e più volontari, i Manerbiesi sono rimasti solo in cinque (due donne e tre uomini), tutti di buona volontà, ma… possibile che a Manerbio nessuno sia effettivamente interessato a fare qualcosa di utile per gli altri, in modo disinteressato?
In fondo l’impegno è quello di prepararsi, sotto la guida di chi è più esperto, a maneggiare strumenti, ad utilizzare mezzi, pompe, barche per essere pronti in caso di necessità. Ogni squadra ha solo l’impegno di garantire una settimana di disponibilità ogni mese e mezzo, per essere allertata per prima in caso di calamità.
Nella normalità quotidiana il gruppo si ritrova una sera (obbligo solo nella propria settimana stabilita) per controllare il proprio mezzo e la funzionalità della propria attrezzatura.
E’ un invito questo, per donne e uomini di buona volontà (e preciserei che molti sono i giovani pensionati), per prepararsi a rispondere con rapidità e competenza nei momenti di calamità naturale, oggi divenuti piuttosto frequenti.
*si chiede di segnalare la propria disponibilità all’ufficio ecologia del Comune di Manerbio.