Si è tenuto venerdì 4 giugno, in videoconferenza, l’in-contro “Prospettiva Covid” nel quale sanità e scuola, due dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, si sono confrontati sulle esperienze vissute in epoca pandemica.
“Nell’ottica – dichiara il Direttore Generale di ASST Garda Dr. Carmelo Scarcella – di proseguire il rapporto di collaborazione tra ASST del Garda e Istituto Pascal Mazzolari di Manerbio, gli studenti ed i medici coinvolti in prima linea nella emergenza covid hanno condiviso fatiche ed emozioni vissute nei rispettivi ambiti durante le ondate pandemiche.”
La Dr.ssa Silvia Polo, Direttore del Dipartimento Internistico, e il Dr. Roberto Farfaglia, Direttore del Dipartimento delle Chirurgie, hanno raccontato agli studenti la loro esperienza come medici che quotidianamente hanno esercitato una professione sconvolta dalla emergenza, ma anche come “persone che curano per-sone” con la sofferenza fisica e psicologica del dover farsi carico dell’importante aspetto emotivo che ha caratterizzato l’attività sanitaria legato all’impossibilità, per i pazienti ricoverati, di avere accanto i propri familiari, anche nelle situazioni più gravi, ed alla difficoltà di far fronte ad una situazione di emergenza protratta.
Nella mattinata sono stati inoltre presentati i dati emersi dalla ricerca “Emergenza Sanitaria Covid-19: la voce degli operatori” condotta da ASST Garda dopo la prima fase pandemica che ha delineato un quadro del livello di stress lavoro-correlato degli operatori e che ha permesso alla Direzione Strategica di avviare interventi specifici di supporto.
All’incontro sono intervenuti gli studenti della 5^F dell’Istituto Professionale Servizi per la Sanità e l’Assi-stenza Sociale del Mazzolari di Verolanuova e le tre classi del Liceo Scientifico a curvatura biomedica dell’IS Pascal di Manerbio. “Un’occasione per integrare lo studio delle discipline chimico – biologiche attraverso approfondimenti con esperti della realtà sanitaria della Bassa Bresciana” dichiara il Dirigente Scolastico Prof.ssa Paola Bonazzoli, a sottolineare quanto possa essere proficua per l’Istituto la collaborazione con ASST Garda.
Dagli interventi è emerso, in questo contesto di pandemia, il vissuto comune del duro isolamento come momento difficilissimo, soprattutto per chi della socialità si nutre profondamente nell’età dell’adolescenza.
Si è evidenziato come la pandemia abbia rafforzato il convincimento che le professioni sanitarie richiedono profonda attenzione all’altro oltre che professionalità e competenza, facendo tesoro di tutte le esperienze vissute nel percorso di studi intrapreso, per essere domani in grado di affrontare situazioni impegnative anche sul piano personale.
ASST Garda