Certo non crollerà il mondo: con tutto quello che sta accadendo; con tutte le chiusure già in atto e all’orizzonte (mentre scriviamo queste righe stiamo aspettando di capre se la Lombardia rimarrà in arancione scuro o se passerà in rosso…).
Insomma: con tutto quello che abbiamo patito e stiamo ancora patendo, non sarà certo la sospensione della Fiera di Pasqua a gettarci nel panico.
Però spiace, spiace assai, perché, quella che iniziava il giovedì prima di Pasqua e andava avanti per alcuni giorni in Piazza Falcone, la succitata Fiera di Pasqua, con tutte le bancarelle colorate e le giostre era un appuntamento atteso, che contribuiva a creare l’atmosfera particolare del periodo.
Causa Covid, la Fiera di Pasqua era già stata annullata l’anno scorso: «Considerato il perdurare dell’attuale situazione di emergenza, il sindaco di Manerbio ha deciso, d’intesa con il vicesindaco e assessore al Commercio Preti, di sospendere la tradizionale fiera di Pasqua che si sarebbe svolta nei prossimi giorni».
Così, via web, l’anno scorso era stato dato l’annuncio della sospensione.
Si sperava che quello del 2020 fosse un provvedimento una tantum.
Invece, a un anno esatto da quella prima sospensione, siamo ancora al punto di prima: esattamente come sono ancora al punto di prima le scuole (ancora chiuse nonostante sia passato un anno), gli ospedali (ancora sotto pressione nonostante sia passato un anno), il lavoro in smart working (nonostante sia passato un anno) eccetera eccetera.
L’unica cosa che è cambiata è che, quest’anno, l’annuncio è arrivato, sempre via web, non dal sindaco e dal vicesindaco, ma da Andrea Stefano Agnini, il comandante della Polizia locale: «Con rammarico sono a comunicare che la ben nota situazione sanitaria e la normativa adottata per limitare la diffusione dei contagi relativi al Covid 19 rende necessario, anche quest’anno, la rinuncia alla Fiera di Pasqua.
Il Dpcm del 2 marzo 2021, efficace fino al 6 aprile 2021 e che include pertanto anche le festività di Pasqua, impone serie limitazioni agli spostamenti delle persone.
Siamo purtroppo a comunicare che anche quest’anno la tradizionale fiera di Pasqua, edizione anno 2021, sarà sospesa».
Ovviamente né l’anno scorso il sindaco né quest’anno il comandante hanno colpe: fanno il loro lavoro, cioè quanto impone la legge. Però, come dicevamo, spiace tanto, anche e soprattutto perché la Fiera di Pasqua è l’ennesima «cosa» che ci viene tolta, a cominciare dalla libertà.
Speriamo che, oltre agli hub (lunedì 8 marzo ha iniziato a funzionare pure quello di Manerbio) arrivino presto i vaccini anche i vaccini.
MT Marchioni