Gentile Direttore,

con la presente vogliamo esprimere il nostro rammarico e disappunto per quanto accaduto durante il pomeriggio di domenica 5 marzo 2023 al Parco delle Ville durante l’intitolazione dello stesso al maestro Damiani in presenza del Vice Sindaco Preti e dell’assessore Fabrizio Bosio.

Avevamo scritto alcuni pensieri di getto su un pezzo di carta per poter dar voce al pensiero dei tanti manerbiesi residenti alle Ville che hanno trovato inopportuna l’intitolazione, a scapito della già presente intitolazione a Don Bosco risalente al 1998 a firma dell’allora Sindaco Agnese Dialma Cantaboni.

Questa volontà di intervenire in pubblico è stata fermata dai sopra citati amministratori in una chiara modalità anti democratica.

Cogliamo, quindi, l’occasione di questo spazio per riprendere il nostro breve intervento. 

Nel 1998 la cerimonia avvenne alla presenza delle istituzioni, del parroco e delle suore, quelle che per anni sono state un punto di riferimento per il catechismo, il gioco e il crescere come comunità, nonché un aiuto concreto alle famiglie manerbiesi.

Quella scuola dove ci accoglievano suor Graziella, suor Agnese, suor Elisa, suor Barbara e tante altre, tutte nei nostri cuori, hanno contribuito a formare gli adulti che siamo oggi, trasmettendoci i valori della vita.

Il parco in quegli anni era per noi ragazzi e ragazze delle Ville un ritrovo sano per giocare, parlare, confrontarci e a volte litigare e veniva frequentato anche da tanti ragazzi di tutto il paese.

Dedicare questo parco a Don Bosco, protettore dei giovani, è stato un grande riconoscimento al lavoro e alla missione di queste suore.

Conoscevamo Damiani, ci ha visti nascere e crescere, è stato vicino alla nostra famiglia: insomma, una figura presente nella vita di tante famiglie manerbiesi con la sua musica. Non so cosa avrebbe pensato di questa intitolazione, ma certo è che una targa è quanto di più limitante rispetto alla creatività e alla pienezza della persona che è stata in vita. 

La sua memoria – è pensiero comune – andrebbe ricordata in un festival musicale a lui dedicato, una data del calendario degli eventi manerbiesi in cui la musica di Damiani riecheggi nelle vie del paese.

La politica, a volte, perde l’orizzonte delle piccole cose, ma non c’è comunità se non ripartiamo dai nostri valori e dai punti di riferimento che hanno fatto la nostra generazione.

Grazie

Caterina Forcella e Alberto Forcella