L’1 dicembre, al Teatro Memo Bortolozzi di Manerbio, le poltroncine non erano sufficienti ad accogliere il pubblico. Ai lati del teatro c’erano file di persone in piedi, come non si vedeva da tempo. Che l’evento meritasse la partecipazione lo si è capito da subito, non solo dalla folla, ma anche dall’entusiasmo della gente, degli attori e dei musicisti. Si è costruito così un legame tra gli astanti, tradotto poi materialmente in una rete di fili che hanno attraversato il pubblico in segno di unione. Il reticolo di fili di lana ha chiuso lo spettacolo degli attori della cooperativa sociale “Il Carrozzone degli artisti APS”. Una performance simbolica per introdurre il tema della serata, l’inclusione. E’ stata questa l’apertura dell’evento di inizio dicembre finalizzato alla presentazione di “C’entro Anch’io”, il progetto finanziato da Regione Lombardia che promuove, all’interno della comunità, l’inclusione e la socializzazione di ragazzi con lo spettro autistico, attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni partner attive sul territorio. Aderiscono a “C’entro Anch’io” l’Ambito 9 della Bassa Bresciana Centrale, il servizio dell’integrazione lavorativa e Comunità Amiche della Disabilità. I partner del progetto sono “Il Gabbiano Società Cooperativa Sociale Onlus”, “Co. Ser. Cooperativa Sociale”, “Il Carrozzone degli Artisti APS””, “Associazione Si Può Fare A.P.S.” e “TILT APS”. Sul palco, a presentare la serata Giuliano Baiguera e a fare gli onori di casa il sindaco di Manerbio Paolo Vittorielli che ha espresso grande soddisfazione per questa iniziativa, finalizzata a riconoscere l’inclusione, non solo come un obbligo verso le persone con disabilità, ma anche come un beneficio per l’intera società. Carlotta Bragadina, presidente dell’assemblea dei sindaci ambito 9 dell’Asst del Garda, ha sottolineato la proficua collaborazione dei Comuni dell’ambito 9, capaci di fare rete e di fissare obiettivi comuni. “Durante un incontro, avvenuto proprio oggi, abbiamo parlato di inclusione sanitaria ed ora di un altro tipo di inclusione fondamentale per una società civile, quella sociale” ha precisato Bragadina. L’onorevole Cristina Almici, deputato alla Camera e vicesindaco di Bagnolo Mella, ha ricordato che saranno due anni impegnativi ma certamente ricchi di soddisfazione. Virna Barbieri, referente area disabilità della Cooperativa il Gabbiano di Pontevico, ha parlato di un progetto che intende creare un’esperienza concreta attraverso una comunità attiva. “Si è partiti da una mappatura, sul territorio, delle persone segnalate dalle diverse istituzioni che si occupano di disabilità” ha spiegato Barbieri “da qui è emersa la necessità di lavorare insieme per creare progetti di vita. Si può lavorare per potenziare le competenze di ciascuna persona che presenta disabilità, ma serve il coinvolgimento dell’intera comunità. L’obiettivo nostro è di valorizzare quello che già esiste e abbiamo, non creare servizi nuovi”. La serata è proseguita con l’entusiasmante esibizione della band di “Si Può Fare Band” diretta dal maestro Davide Zubani, figura di grande professionalità e carisma. “Serve stare con questi ragazzi” ha precisato Zubani. Per lui che trascorre gran parte della propria vita con chi ha forme di disabilità, il cosidetto “diverso” non esiste. Ciascuno di noi è diverso e a modo nostro “c’entriamo tutti”.   

Barbara Appiani