Gentile Direttore,

le campagne elettorali ci hanno spesso abituati a vivere il tema della sicurezza come uno slogan politico, pieno di ideologia e che spesso divide gli animi.

A Manerbio, al contrario, la sicurezza è diventata un punto di vista condiviso da molti cittadini, soprattutto genitori, preoccupati dal fatto che sta venendo a mancare sempre più il diritto di vivere serenamente molti dei nostri spazi comuni, parchi o strade che siano.

Partendo da questo sentire comune, è lecito chiedersi: cos’è oggi la sicurezza a Manerbio? Dove non ci sentiamo sicuri e perché? Come è possibile affrontare e tentare di risolvere questo problema?  

Tante sono state le riflessioni condivise con i nostri concittadini, da cui abbiamo deciso di portare all’evi-denza questi punti che riteniamo essenziali:

Presidio del territorio: un importante strumento a tutela della sicurezza e dell’incolumità, nonché deterrente di attività illecite, è il presidio territoriale da parte delle forze dell’ordine, in particolare della nostra Polizia Locale. Da troppo tempo si percepisce un allontanamento di quelli che un tempo chiamavamo “vigili”, che da punti di riferimento della comunità si sono via via trasformati in figure lontane e distaccate dai bisogni più comuni, di cui raramente si percepisce la presenza nelle nostre strade. 

Si sente l’esigenza di ritrovare un contatto, semplice e rispettoso, con queste figure essenziali, di vederli passeggiare nuovamente nelle vie del centro, nelle piazze e nei parchi, soprattutto perché spazi di aggregazione per i più piccoli, di vederli presidiare la nostra tranquillità anche in orario serale. Di certo non è stato utile relegarli in uffici invisibili e difficili da raggiungere, e per questo motivo proponiamo che la ristrutturazione dell’ex-farmacia comunale, annunciata dal Sindaco Alghisi, sia finalizzata a trasferirvi il comando di Polizia Locale. 

Sicurezza e tecnologia: la lotta al degrado e alla micro-criminalità può essere condotta anche fornendo adeguata strumentazione a chi è ha il compito di tutelarci. 

Si parla, ad esempio: di telecamere di sicurezza da posizionare in luoghi sensibili, tra cui ricordiamo la sala d’aspetto della stazione ferroviaria; di rilevatori di targhe di veicoli nei punti di accesso al paese, già utilizzati da numerosi Comuni limitrofi; di fototrappole per contrastare l’abbandono di rifiuti; ecc…       

Manutenzione del verde: l’incuria del verde pubblico manerbiese, in particolare di parchi e aree limitrofe alle piste ciclo-pedonali, sta creando numerosi spazi appartati e poco visibili, adatti al proliferare di attività illecite. Si segnala, in particolare, il Bosco del Canalot o Bosco Mella, che da fiore all’occhiello della nostra cittadina si è ormai trasformato in un’area in gran parte abbandonata e quasi inaccessibile. 

Questa situazione si è poi ulteriormente e drasticamente aggravata a seguito dello scioglimento del Gruppo dei Volontari del Verde, da anni esponenti di quella parte di cittadinanza attiva nel sociale, che, dopo l’ennesima “porta in faccia” da parte del Comune, hanno deciso di appendere al chiodo guanti e decespugliatori. 

A nostro avviso occorre, pertanto, investire nuovamente nella manutenzione e nella gestione degli spazi verdi, affinché tornino ad essere centri veri e sicuri di aggregazione e inclusione per manerbiesi di tutte le età. 

Viabilità ciclo-pedonale e barriere architettoniche: la sicurezza sta anche nella possibilità di percorrere senza rischi le nostre strade da parte di pedoni, di ciclisti, e, in particolar modo, di chi è costretto a deambulare su una carrozzina. Purtroppo è evidente che questi presupposti essenziali non hanno caratterizzato gli interventi sulla viabilità recentemente realizzati. Basti vedere i lavori eseguiti in via Duca d’Aosta, in cui a marciapiedi troppo stretti si alternano paletti a delimitazione della ciclabile vicinissimi alle case. 

Insomma un vero e proprio catalogo di barriere architettoniche. Per non parlare poi della totale assenza di attraversamenti ciclo-pedonali in prossimità della “futuristica” rotonda. Si invita, pertanto, ad una progettazione della viabilità più attenta alle esigenze di chi ha limiti di deambulazione e più propensa a sviluppare una mobilità sostenibile.    Decoro urbano: la sporcizia delle nostre strade, la presenza di rifiuti abbandonati e l’esistenza di numerose aree degradate sono causa di numerosi disagi, tra cui il proliferare di ratti, come segnalato da numerosi cittadini. 

Per far sì che venga preservato un ambiente sano e decoroso occorre intensificare i controlli sugli abbandoni e sanzionare pesantemente chi mette a rischio la salubrità dei nostri ambienti. 

Illuminazione: molti sono ancora i parchi, le piazze, i vicoli e i passaggi pedonali poco o per nulla illuminati. Occorre estendere a queste zone la rete di illuminazione, soluzione in grado di garantire un migliore controllo da parte di cittadini e forze dell’ordine. 

Chiediamo a gran voce che il Consiglio Comunale si faccia carico di queste criticità per dare un segnale forte in tema di sicurezza per un obiettivo comune, una Manerbio più sicura.

Andrea Almici

Manerbio in Azione