Un’analisi concreta, al di là di entusiastici slogan
Nel tardo pomeriggio di sabato 16 febbraio scorso, presso l’oratorio di Manerbio, si è tenuta la conferenza “Il ruolo del digitale, della tecnologia e della connessione globale oggi”. L’incontro, organizzato dall’associazione UCID – Unione Cristiana Imprenditori Italiani Sezione Bassa Bresciana e aperto dal Presidente Dott. Giuseppe Pozzi, ha costituito un’importante occasione per riflettere su temi di grande attualità con un approccio concreto, privo di fumose e futuristiche visioni. Ospite d’eccellenza Lorenzo Maternini, Vice Presidente di Talent Garden. La storia di Talent Garden inizia a Brescia nel dicembre del 2011. L’obiettivo? Essere un aggregatore per professionisti della tecnologia, del digitale e della creatività, una piattaforma fisica dove talenti digitali possano connettersi e lavorare insieme. La startup oggi viene valutata circa 80 milioni, conta 23 campus in 8 Paesi e migliaia di talenti. Come racconta con modestia Maternini, la chiave di questo rapido successo è di aver anticipato i cambiamenti in atto nella nostra società. Un cambiamento non solo e non tanto tecnologico, ma soprattutto sociale. Due i fattori distintivi di questa trasformazione: in primo luogo la User Centrality, ossia “l’utente e i servizi ad esso rivolti sono messi al centro di qualsiasi modello di business”; in secondo luogo l’innovazione buttom-up: l’utente da fruitore passivo è divenuto utente attivo, “da lettore a editore”. Nella seconda parte dell’incontro trova spazio un’affascinante tavola rotonda coordinata da Viviana Filippini, giornalista e corrispondente del Giornale di Brescia. Dalle parole dei relatori emergono sfaccettature diverse e complementari sul tema dell’innovazione, utilizzi pratici e innovativi del Digital a vantaggio dell’essere umano. Primo a parlare l’Ing. Paolo Bellitti, dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli studi di Brescia, il quale presenta due innovativi progetti: un anello biomedicale da utilizzare in ambito chirurgico e una stampante 3D in grado di poter sensorizzare qualsiasi cosa. A fronte di queste grandi innovazioni l’ing. Bellitti si dimostra comunque cauto: “I robot potranno aiutare l’uomo nel raggiungimento dei suoi obiettivi, ma mai sostituirlo, almeno nel breve periodo”. Segue l’intervento dell’Ing. Gino Mainardi, Direttore di ricerca avanzata COBO Group a Leno. In COBO l’innovazione tecnologica è valida solo nel momento in cui permette di realizzare la Mission: “Mettere l’uomo al centro, non un uomo qualunque, ma un uomo specifico, con tutte le sue caratteristiche fisiche e comportamentali, in un’ottica globale”. La parola passa all’Ing. Emanuele Bulgherini, founder della startup EOST, appartenente al gruppo FARCO. L’obiettivo dell’azienda è utilizzare la tecnologia per garantire l’efficienza energetica. In cantiere un progetto ambizioso: la produzione di un’automobile elettrica totalmente green poiché alimentata dall’energia fotovoltaica. Quarto relatore è Gaetano Polignano, Country manager di Tradelab, esperto in Programmatic Advertising. La mission dell’azienda è quella di supportare le imprese nell’affrontare le sfide del mercato: sfruttando la tecnologia è possibile studiare il modello vincente per la pubblicizzazione online del proprio Brand. Un canale marketing oggi più rilevante che mai, se si considera che in Italia circa 40 milioni di persone sono connesse per circa 4 ore al giorno, il 70% dei quali utilizzando anche lo smartphone. “È importante quindi che le aziende siano lì, in rete, per promuovere il proprio prodotto al momento giusto, tra la manifestazione della necessità da parte dell’utente e la soddisfazione del bisogno” spiega Polignano. L’intervento del Dott. Alessio Bernesco Lavore, founder nel 2016 di Ultrafab, si concentra invece sull’accesso alle innovazioni Industry 4.0 per le Piccole e Medie Imprese. Grazie a Bishop, un sistema intelligente dai costi contenuti proposto da Ultrafab, anche le PMI possono far dialogare le loro macchine, monitorarle costantemente e produrre modelli interpretativi finalizzati a creare efficienza, ridurre i costi e aumentare la produttività. A chiudere la tavola rotonda un giovane della cosiddetta Generazione Z, Nicolas Spinoni dell’istituto Superiore Pascal-Mazzolari. Il giovane partecipa ad un progetto scolastico per il Museo di Manerbio: la tecnologia permetterà di accedere in tempo reale a tutte le informazioni sulle opere esposte, avvicinando semplicemente lo smartphone ad un tag.
Tutti gli interventi, interessanti e concreti, hanno permesso di comprendere come l’importanza delle nuove tecnologie risieda nell’uso che se ne fa. Sono emerse infatti declinazioni del Digital di natura diversa, ma tutte a vantaggio dell’essere umano, fattore imprescindibile perché l’innovazione sia davvero progresso.