Nelle scorse settimane, al bosco Demos di Manerbio è stata effettuata una piantumazione con alberi donati da alcune associazioni come Conoscere e Partecipare, Legambiente, Circolo Acli, Assoverde, Slow Food e altre. Fino ad ora sono stati piantati 50 alberi di varie pezzature ed è stato predisposto un vivaio che permetterà la crescita di piante dedicate alla riforestazione delle zone fluviali e un piccolo semenzaio sperimentale. Le ultime piantumazioni hanno riguardato querce di circa cinque anni di età. Nei prossimi mesi si provvederà a mettere a dimora anche altre piante come il pioppo nero, il carpino, il salice bianco e l’acero campestre. In questo modo prende forma il bosco che rientra in un progetto di ripristino dell’ambiente naturale, in un’area golenale del Mella. Grazie al Laboratorio Fiume Mella, su un’area di 10 mila metri quadri si è provveduto alla costituzione di un bosco di comunità di circa 3000 mq e il ripristino della biodiversità sulla riva del fiume. La presentazione alla comunità del progetto Bosco Demos è avvenuta nei mesi scorsi e al progetto ha lavorato tutta la rete che opera per il Laboratorio. “Come Laboratorio Fiume Mella stiamo lavorando per realizzare una rete su tutta la pianura bresciana, in grado di favorire progetti da presentare alle amministrazioni locali, che necessariamente devono dotarsi di una regia sovracomunale per supportare le idee” precisa Dario Selleri, referente del Laboratorio Fiume Mella “il Laboratorio vuole sostenere un sogno, il fiume, futuro per la nostra comunità. Per questo abbiamo avviato un dialogo con i comuni rivieraschi, grazie al supporto della Provincia, per promuovere un “corridoio verde” per garantire la bellezza del paesaggio, la biodiversità, partendo dalla risorsa idrica”. L’area, acquisita dalla Cooperativa Solidarietà Manerbiese, si prefigge l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la cittadinanza e un luogo di promozione di tematiche ambientali. Inoltre, il bosco, situato in un’area golenale al confine tra Manerbio e Offlaga, è teso a valorizzare il fiume, ha promuovere iniziative di comunità rivolte anche alle scuole del territorio e potrebbe diventare anche, in alcuni periodi dell’anno, un’aula a cielo aperto. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Cassa Padana e le donazioni per il bosco si concluderanno a fine aprile. La valorizzazione di questa importante area è stata possibile dalle numerose realtà che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e in primis dalla Cooperativa Solidarietà Manerbiese, una realtà storica per la cittadina della Bassa Bresciana. La storia della Cooperativa, infatti, parte dal lontano 1984 grazie all’impegno e alla volontà di 30 soci fondatori che hanno costituito questa realtà senza scopo di lucro ma con finalità sociali. La Cooperativa, nel corso del tempo, ha saputo costruire una fitta rete di rapporti e vincoli con le istituzioni pubbliche delle quali supporta gli obiettivi e le azioni. Ancora oggi, a 40 anni di distanza, le principali attività della Cooperativa, che conta più di 70 dipendenti, sono i servizi ecologico- ambientali, i servizi cimiteriali e le manutenzioni del verde.
Barbara Appiani