Proseguono le iniziative dell’associazione “Donne Oltre” a Manerbio, per partecipare a “La strada per Endor”: un anno di eventi culturali dedicati al tema della strega (“Sapiente Tutrice Ribelle Erborista Guerriera Ammaliatrice”). A questo festival hanno aderito diverse associazioni presenti nei Comuni di area bresciana. Endor è il nome della località ove il re biblico Saul (1 Sam 28, 3 ss.) si reca a cercare una negromante che evocasse per lui lo spirito del profeta Samuele – pur avendo egli stesso bandito simili pratiche.
Il 14 aprile 2019, alle ore 15:30, le “Donne Oltre” ospiteranno nel Giardino del Comune la scrittrice Ramona Parenzan: nata a Bergamo nel 1973, è insegnante di italiano come lingua seconda. È autrice di libri sulla multiculturalità, nonché performer di fiabe dal vivo. Si tratta di un evento particolarmente significativo, dato che proprio lei ha involontariamente ispirato l’anno tematico. La Parenzan ha spesso tenuto laboratori scolastici finalizzati al confronto interculturale. Uno di questi, tenutosi in una scuola primaria del bresciano, ruotava attorno a una raccolta da lei curata, “Fiabe e racconti dal mondo” (2015, Milena Edizioni). La focalizzazione sulla figura della strega ha però portato a un’interrogazione parlamentare, ad attacchi sui social media e ad accuse di “magia nera” da parte di radio e siti Internet (voci non maggioritarie, ma non per questo meno preoccupanti nei toni). È evidente che certe paure non sono poi così sorpassate come si crede e si richiede un’aperta riflessione culturale su quali forme assumano oggi.
A Manerbio, la Parenzan porterà (per l’appunto) “La strega Romilda: Fiaba magica”. La protagonista ha i capelli azzurri e una fantasia straripante: due doti che la rendono perfetta per accompagnare i bambini attraverso mondi fatti di pozioni, formule, rituali e oggetti di scena. Insomma: si tratterà di una narrazione interattiva, seguita da un laboratorio con creazione di canzoncine, ritornelli e oggetti ricavati da materiale di riciclo. La finalità è promuovere l’immaginazione artistica e poetica: un “superpotere” assolutamente naturale, ma di cui troppo spesso ci scordiamo.