Non solo sacche di sangue e donatori, l’Avis manerbiese è molto altro. Attività sul territorio, attività nelle scuole, partecipazione ad eventi di diversa tipologia e organizzazione di altre occasioni di socialità e sinergia. I soci presenti all’assemblea di domenica mattina, 9 febbraio, sono stati fautori di una vera e propria standing ovation nei confronti dei consiglieri, degli amministratori e della presidenza dell’associazione dei volontari del sangue locale. A testimoniare gli ottimi risultati anche la relazione della presidente Marianna Baldo e dai favorevoli interventi dei membri del consiglio. Unanimità per tutte le mosse fatte nell’anno appena terminato e per quelle programmate quello appena iniziato. Positivi i commenti in sala, tra vicini di sedia, che dopo un anno a gonfie vele, come è stato il 2018 in occasione del 50esimo anniversario della fondazione della sezione, si è trovato ancora in preda allo stupore di un anno, il 2019, ancor più avvincente.

Quello che promuoviamo è troppo importante, la donazione, la prevenzione, la formazione, ma ancor di più la sinergia e la mano tesa verso le altre realtà dei nostri territori – ha esternato con determinazione la presidente Marianna Baldo – I risultati ottenuti sono il frutto di una squadra che ha trovato la propria marcia, il proprio equilibrio e la libera espressione alle proprie idee. Sono contenta di farne parte, di contaminare di folli idee e a mia volta di esserne contaminata da quelle del gruppo, che solo la forza di tutti noi rende fattibili”.

Tra gli aspetti più ammirevoli è l’impegno che lo staff della segreteria mette in campo ogni giorno. Sono stati presentati ai soci i referenti che da dicembre 2018, perfezionandosi poi nei primi mesi del 2019 hanno preso la gestione della segreteria per coordinare la richiesta dei donatori rispetto le richieste che giungono dalle necessità sanitarie.

“Il servizio ha fatto passi da gigante – ha sottolineato la presidente – I risultati vanno da sé. I nostri volontari donatori sono molto seguiti, a ciascuno di loro si dedica cura e si cerca di coordinare le esigenze personali con quelle sanitarie. I dati presentati comunicano ben 670 i donatori attivi per il 2019, 12 soci collaboratori e 1073 le sacche donate di sangue ed emocomponenti”.

Dopo aver dato lettura di tutti i progetti conclusi e di quelli in corso per il 2020, aver visto approvato all’unanimità anche il bilancio e aver avuto l’approvazione dei sindaci revisori con tanto di elogi per il lavoro svolto dal consiglio, in cui le spese efficaci e l’uso oculato delle risorse abbia reso giustizia all’associazione, la presidente ha sottolineato che l’attuale consiglio in carica dal 2017 ha voluto porre attenzione alla situazione interna inerente le pari opportunità. Tanto da definirlo il “motivo conduttore” di questo mandato.

E’ doveroso guardare con attenzione alla la presenza di donne nella nostra società. In passato la presenza di donne in Avis era minima e con ruoli marginali. Crediamo nella parità di genere e nell’inclusione, per questo le nostre azioni in tale direzione sono concrete e tangibili dalla carta dei diritti delle bambine di Fidapa, al calendario 2020 donne comuni con vite straordinarie, alle serate sanitarie che quest’anno avranno al centro dell’attenzione la donna nelle sue diverse fasi d’età. L’Avis è delle comunità che la compongono e di tutte le persone, indifferentemente dal genere, e di tutte le realtà che in esse esistono”.

Complimenti non solo dai presenti, ma anche dall’Avis Provinciale di Brescia che per l’occasione ha mandato in rappresentanza il vice presidente Francesco Piovani. L’autorità avisina ha sottolineato che l’impegno della presidente e dei volontari della sezione in nome dell’Avis è notevole e che ne comprende la fatica e la determinazione, aprendo possibili collaborazioni per rendere la realtà sempre più appetibile ai giovani.

Più volte è stato sottolineato che l’Avis Manerbio è un’associazione non per pochi ma per tutti e lo dimostrano le sinergiche e dinamiche collaborazioni con molte altre realtà di Manerbio e degli altri tre paesi che la compongono.

D.R.