In un altro articolo che appare su questo numero di Paese Mio, raccontiamo del legittimo orgoglio dell’Asd Tennis Club Manerbio, che, senza pensarci due volte, è partito a tempo di record per organizzare un’attività sportivo ricreativa: il Centro estivo del tennis.
A Manerbio, però, ci sono pure altre tre realtà che, pur non essendo partite così presto, stanno lavorando nella stessa direzione.
Cosa buona e giusta, perché non c’è dubbio che, se (come è già accaduto e/o come sperano) molti genitori riprendono a lavorare, c’è il problema oggettivo (e abbastanza generalizzato) di avere un luogo sicuro dove lasciare i figli. Consapevole dell’importanza dei cosiddetti grest, l’amministra-zione comunale di Manerbio ha deciso di intervenire per aiutare quelli che aderiscono ai Centri estivi.
Lo fa nel modo più semplice ed efficace: abbattendo la retta a favore delle famiglie del 50%.
Come dicevamo, i grest estivi accreditati (ai quali possono partecipare 100 bambini per ogni turno settimanale.
Solitamente erano 600) sono tre.
Uno, quello dell’oratorio di Manerbio, “Summerlife”. Tra le attività proposte vi sarà anche un aiuto compiti, gite e giochi organizzati. L’altro è “Manerbio sports Academy camp”, che offre molti sport: baseball, pallavolo, rugby, pallamano, calcio…
Il terzo e ultimo è quello della scuola dell’infanzia Ferrari, che si concluderà a fine luglio.
«Noi – afferma l’assessore Paola Masini -, interverremo come Comune per abbattere le rette del 50 %. Questo, però, è subordinato al fatto che i genitori chiedano il Bonus all’Inps (ci sono bonus fino a 600 euro). Se poi per qualche motivo le famiglie non ricevono il bonus, il contributo lo diamo noi».
Entrando nel dettaglio dei contributi, ricordiamo che ammontano a 50 euro a settimana a bambino per Manerbio sport academy camp; 30 euro a settimana per il Centro ricreativo dell’ora-torio e circa 35 euro per il grest della scuola Ferrari (sempre a settimana, naturalmente).
«Per poter dare questi contributi – spiega ancora l’assessore Paola Masini -, il Comune utilizzerà fondi giunti dallo Stato espressamente riservati alle emergenze sociali. Vista la situazione, l’amministrazione comunale ha deciso di utilizzarli anche per questo».
Una bella notizia, insomma per i genitori, molti dei quali avevano problemi a lasciare i figli a casa da soli, ma anche per i bambini, che, dopo il lungo lock down, finalmente posso stare con i loro amici.
MTM