Manerbio era già abituata a vedere i Babbi Natale che distribuivano caramelle nel periodo natalizio per le strade della città; ma un vero e proprio corteo è una novità.
Il 22 dicembre 2024, si è tenuta la prima Camminata dei Babbi Natale nella nostra città. I figuranti che impersonavano il noto omone barbuto e vestito di rosso sono stati seguiti da renne umane, zampognari, pastorelli e portatori di lampade, nonché da tutti i cittadini manerbiesi che volevano prendere parte all’evento. Gli Alpini, allo scopo, vendevano berretti natalizi, in modo tale che chiunque potesse adottare un look consono alla situazione.
I Babbi Natale hanno percorso le strade in parte a piedi, in parte sulla canonica slitta, mentre l’altoparlante diffondeva musiche a tema e lo speaker annunciava le tappe del viaggio. Ai lati delle strade, erano allestite svariate bancarelle di hobbisti, artisti, venditori e associazioni di volontariato, per chi volesse comprare i regali dell’ultimo minuto o fare un po’ di beneficenza. Non sono mancati cioccolata calda, caffè alcolico, vin brulé, tè, panettoni e pandori per i presenti. Alcuni stand offrivano caldarroste o bombardini, nonché polenta taragna, trippa, pane e salsiccia, croste di formaggio: le classiche leccornie nostrane per l’inverno.
Nella chiesa parrocchiale, è stata celebrata la “Messa dello sportivo”, per ricordare appunto la presenza delle associazioni sportive per le strade della città. Il Piazzolo si è trasformato in un piccolo “villaggio di Natale”, con truccabimbi, set fotografico per selfie e uno spazio per scrivere le letterine a Babbo Natale. Erano molte le famiglie con bambini, ma i partecipanti erano di ogni età.
È stato un pomeriggio allegro e rilassante, pensato sia per consentire alle realtà locali di farsi pubblicità, sia per condividere l’abbondanza solitamente legata alle feste di dicembre. Che lo si ami o lo si odi, Babbo Natale è un riconoscibile simbolo della voglia di affetto e di gratificazioni che si fa particolarmente pungente, durante le lunghe e buie ore invernali. Anche Manerbio ha potuto concedersi di trasformarsi in un villaggio di luci, regali e dolciumi: se non è questa la parte più prettamente spirituale del Natale, non bisogna però sottovalutare il conforto che cose tanto apparentemente banali possono dare.
Erica Gazzoldi