L’energia e le fonti per produrla sono l’argomento del momento. A questo, non si è sottratta nemmeno la Civica Associazione Musicale “S. Cecilia” di Manerbio. Ecco dunque che il tema del Concerto di Primavera 2023 è stato “Energia Creativa”.
Esso si è tenuto al Teatro Politeama, la sera di venerdì 21 aprile, con la partecipazione della “Manfredini Junior Band”. Il concerto è stato diretto da Giulio Piccinelli; al pianoforte, c’era Andrea Facchi e delle presentazioni si è occupata Viviana Filippini.
In che senso “energia”? Significava che ogni brano era stato scelto in quanto particolarmente trascinante, a livello emotivo. Per l’appunto, l’inizio è stato travolgente, col ritmo marziale della “Second Suite in F” di Gustav Holst (1874-1934). È venuta poi la poesia commovente della “Colonial Song” di Percy Aldridge Grainger (1882-1961): poco amata nella nativa Australia, fece invece furori negli Stati Uniti. Era un omaggio del compositore alla madre, il che spiega la sua forte carica affettiva.
Il pezzo principale (e più atteso, probabilmente) della serata è stata però la celebre “Rhapsody in Blue” di George Gershwin (1898-1937): elegante e frizzante allo stesso tempo, ha visto il pianoforte aggiungersi agli altri strumenti.
Non poteva invece che essere esplosiva “Vesuvius” di Frank Ticheli (1958-), un compositore che è ormai “ospite fisso” dei concerti della banda.
Dopo una breve pausa, è arrivato il turno dei più giovani, ossia della “Manfredini Junior Band”. “St. Florian Choral” di Thomas Doss (1966-) ha trasportato il pubblico in un’atmosfera più celeste e rarefatta. È poi giunta la volta di due “Pianeti” del succitato Holst: l’irruente “Mars” e il maestoso “Jupiter” dello “Jupiter Hymn”.
La serata si è degnamente conclusa sulle note di “A Little Tango Music” di Adam Gorb (1958-): un ballo trascinante, che esprime alla perfezione il concetto di “energia”. Voglia il cielo che essa non venga mai a mancare, nemmeno nelle esecuzioni musicali della nostra “S. Cecilia”.