«Tramite l’assessorato all’Istruzione, il Comune di Manerbio ha siglato un accordo con la PInAc (Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva Aldo Cibaldi), grazie al quale nella scuola Primaria dell’Istituto comprensivo e nella scuola parrocchiale Sant’Angela Merici verrà attivato uno speciale percorso di educazione all’arte e alla creatività, che consentirà di realizzare una serie di lavori aperti alla cittadinanza».
Ancora: «Gli operatori della PInAc faranno in modo che gli alunni delle scuole siano avviati alle pratiche artistiche. Infatti la PInAc sostiene e promuove il diritto all’espressione e all’arte di tutti i bambini. Il Comune di Manerbio era interessato a questo percorso già da alcuni anni, ma la pandemia aveva costretto a rimandare il tutto. Ora che il Covid si sta avviando a diventare un ricordo è stato possibile passare dalle intenzioni ai fatti».
Così scrivevamo, la scorsa primavera, su Paese Mio. Siamo stati «buoni profeti», nel senso che tutto quello che abbiamo anticipato è diventato realtà: lo scorso 25 novembre, nella Sala Mostre del Comune di Manerbio, in biblioteca, è stata inaugurata la mostra che raccoglie gli elaborati realizzati nel corso della succitata sperienza. Per chi volesse visitarla (consigliamo di fare un giretto), la mostra rimarrà aperta fino al 13 dicembre.
E’ andata così. A maggio del 2022, cioè dello scorso anno scolastico, le allora classi terze della scuola Primaria dell’Istituto comprensivo di Manerbio e della scuola paritaria Sant’Angela Merici (classi che nel frattempo sono diventate quarte), hanno avuto la possibilità di fare un breve percorso con le artiste della succitata PInAc di Rezzato: due incontri per ogni classe, nei quali è stata affrontata la tematica relativa al corpo e soprattutto del corpo all’interno dello spazio in cui viviamo.
Il risultato è che, oltre a riflettere e a prendere consapevolezza di alcuni aspetti relativi alla propria fisicità, ogni alunno ha potuto esprimersi, producendo lavori grazie alle diverse tecniche apprese. Insomma: nel prendere consapevolezza, gli alunni hanno imparato a gestire il proprio corpo in uno spazio ristretto, ma soprattutto, cosa assai importante, a gestirlo con gli altri.
Una bella esperienza, dunque, che i bambini hanno accolto con entusiasmo. Un’esperienza, insomma, che sarebbe opportuno poter sviluppare in un tempo più disteso, con una progettazione più ampia. Non a caso il personale impegnato nell’esperienza ha ringraziato il Comune di Manerbio e la biblioteca per l’opportunità, e la Pinac e le artiste per la proposta e la sua realizzazione.
La mostra è disponibile negli orari di apertura della biblioteca. Ovviamente è… gratis.
MT Marchioni