Dal 2013 è nato a Manerbio il Vaso di Pandora, associazione culturale che da quasi 10 anni gestisce l’offerta didattica ed educativa del Museo Civico e del Territorio della città. Nata per volontà di tre archeologhe, negli ultimi anni ha visto la partecipazione attiva anche di alcuni genitori. Con l’avvento della riforma del Terzo Settore, l’Amministrazione Comunale sta supportando il percorso di ripensamento che sta caratterizzando il Vaso di Pandora. L’obiettivo è quella di ampliare le sue attività, di farla crescere e di renderla uno strumento di partecipazione civica. “Da anni lavoriamo per aprire il Comune – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Fabrizio Bosio – in quest’ottica è nato proprio il vaso di pandora per la gestione delle attività museali, l’incredibile gruppo delle sarte e numerose altre realtà, che hanno trovato casa nella Biblioteca Civica. Con la fine dell’emergenza sanitaria, vogliamo trasformare la riforma in una grande opportunità, ripensando al Vaso di Pandora come ad un contenitore in cui possano trovare casa le tante attività che spontaneamente sono nate attorno all’attività culturale del Comune. Quest’associazione sarà un grande strumento di partecipazione dei cittadini alle politiche culturali di Manerbio, una sorta di pro loco per promuovere corsi e momenti di crescita”. L’Associazione, che raccoglierà al suo interno il gruppo della Sartoria, il gruppo del Gemellaggio, alcuni studenti e tutti i cittadini interessati a dare il proprio contributo, sta ultimando gli adeguamenti statutari e sarà presentata alla cittadinanza nelle prossime settimane. L’Amministrazione ringrazia sin d’ora le persone che, in collaborazione con l’assessore Fabrizio Bosio, stanno percorrendo insieme questo cammino.