Il Gruppo delle Medaglie d’oro al Valor militare d’Italia, in prossimità della ricorrenza del centenario della traslazione del Soldato sconosciuto all’altare della Patria (4 novembre 1921), si è rivolto per promuovere il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) che ha segnalato la proposta aderendo al valore dell’iniziativa, azione condivisa da ANCI Lombardia che ha evidenziato come “dopo un secolo, celebrare il Milite Ignoto significa rendere omaggio alla forza, al valore e alla tenacia di tutti coloro che, in ogni tempo e in ogni occasione si sono sacrificati per la Patria” e ritenendo che il conferimento al Soldato sconosciuto della cittadinanza onoraria da parte dei Comuni concorra “non solo a rendere omaggio alla figura del caduto, ma anche a renderlo cittadino di tutta la Nazione”.

L’Amministrazione Belotti, passando dal Consiglio Comunale e approvando la mozione presentata dai Capogruppo di Maggioranza Carlo Alberto Capoferri, Gabriele Buffoli e Daniele Lazzaroni, ha ritenuto doveroso accogliere l’invito e onorare con questo riconoscimento chi ha dato la vita per la nostra Patria. 

Chi è il Milite ignoto?  

Dopo la Prima Guerra Mondiale, le nazioni che vi avevano partecipato vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. Nelle principali capitali del mondo sorsero monumenti a gloria del simbolico eroe.

Per quanto riguarda la nostra Italia, il Milite Ignoto è un militare italiano caduto sul fronte, mai identificato e sepolto nella capitale sotto la statua della dea Roma all’Altare della Patria al Vittoriano.

La salma venne trasferita in treno a Roma. Ad ogni stazione il convoglio ferroviario fece una sosta, tra gli applausi degli italiani, radunati per omaggiare l’eroe simbolo.

Al cadavere del Milite Ignoto fu attribuito il compito di legare il destino delle migliaia di soldati a quello della comunità nazionale in lutto.

La cerimonia di tumulazione del Milite Ignoto, che avvenne il 4 novembre 1921 durante la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, è stata la più importante e partecipata manifestazione patriottica dell’Italia unita, dato che vi partecipò un milione di persone.

Al Milite Ignoto fu concessa la medaglia d’oro con questa motivazione: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senza altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.”

Oggi questo soldato d’Italia è anche cittadino e figlio di Rovato. 

“Si tratta – afferma Capoferri, non solo di un gesto doveroso di rispetto ma anche un segno di gratitudine nei confronti delle Forze Armate che, anche nella pandemia sono state accanto ai cittadini.

Mauro Ferrari