l film Pinocchio di Garrone sta riscuotendo successo perché il Regista rispetta pienamente lo spirito dell’opera del Collodi: chi ha letto Pinocchio può ricordarlo e chi non l’ha letto può conoscere la storia italiana più famosa nel mondo.

E chi invece è stimolato dal film a conoscere criticamente il libro del Collodi o chi pensa di leggerlo o farlo leggere ai figli, ai nipoti o agli scolari? 

Per costoro e per quelli che amano Pinocchio segnaliamo un’opera recente scritta da uno dei nostri collaboratori più antichi, di Manerbio: Delfino Tinelli “Gli animali di Pinocchio e altre figure”. 

Tinelli è l’unico critico che ci porta nel cuore del Pinocchio attraverso la conoscenza del profilo di ogni animale presente nella storia: tutti ricordano il grillo parlante e la volpe e il gatto, ma gli animali del mondo di Pinocchio sono ventidue e tutti sono simboli o metafore importanti per spiegare l’odissea figurata attraverso la quale ogni bambino diventa adulto.

Alcuni animali favoriscono questa crescita, altri la ostacolano e il libro sorprende perché tutti, rivelano significati importanti e inaspettati.

Tinelli dedica poi la seconda parte del libro anche alle figure umane e la terza ai luoghi attraversati da Pinocchio; il lettore scopre così aspetti di Geppetto, della Fata, o del paese dei balocchi che non immaginava.

L’autore conclude dicendo che vuole aiutare gli adulti che leggono Pinocchio ai bambini a entrare nel pensiero il più palese possibile del Collodi, rivelando ogni significato metaforico o ironico dell’Autore.

Noi aggiungiamo che chi ha letto Pinocchio e incontra ora le figure animali e le altre, ne scopre ogni significato, chi non l’ha letto ritrova attraverso il Tinelli l’impressione di trovarcisi dentro e, forse, anche il desiderio di leggere direttamente il libro che, alla fine, è altra cosa che vedere il film.

Delfino Tinelli Gli animali di Pinocchio e altre figure Editore Mannarino, Brescia. Pag. 168  €12.

Paolomba