Gentile Direttore,
nella primavera del 2013 i due quotidiani provinciali pubblicarono una mia lettera di sostegno alla campagna elettorale di Samuele Alghisi. Ero, da poco, stato eletto presidente provinciale dell’UISP e volevo rimarcare la condivisione di alcuni valori di fondo con il candidato sindaco di Manerbio.
Valori che hanno caratterizzato il nostro Ente fin dal 1948: inclusione sociale e partecipazione prima di tutto. Per questo motivo proponevo a Samuele Alghisi, se eletto, di farsi promotore di una consulta delle Associazioni: sportive, culturali, ricreative e di volontariato sociale.
L’obiettivo era di rendere possibile una larga partecipazione e creare un senso di comunità e profondo rispetto fra tutti i cittadini manerbiesi. Il sindaco ha nominato assessore un giovanissimo studente, senza nessuna particolare competenza, passato repentinamente dal direttivo di Alleanza Nazionale, oggi Fratelli d’Italia, ad assessore del PD. Coerentemente non poteva essere interessato alla partecipazione: una gestione burocratica e centralistica ha caratterizzato l’assessorato allo sport, alla cultura ed alla scuola in questi 8 anni.
Tre aspetti fondamentali per la formazione di cittadini responsabili che privilegiano mente e cuore e non semplici consumatori e per andare oltre la”generazione dell’ape-ritivo” che rischia di far diventare la vita dei nostri giovani una perenne sfilata di moda. Cultura, sport e scuola sono opportunità importanti per creare emozioni, belle emozioni, soprattutto per una generazione “spersona-lizzata” dai social. Sarebbe stato necessario creare collaborazioni e sinergie invece si è scelto di lasciare le associazioni a “ sfangarsela” nel proprio orticello.
Oltretutto, il nostro assessore, in barba allo statuto del PD che non lo permette, è stato eletto pure segretario del circolo di Manerbio.
Questo ha permesso al signor Bosio di formare la lista dei futuri consiglieri comunali alle elezioni del 2018. Ciò a conferma che ormai siamo arrivati alla “ democrazia di un giorno”: il giorno delle elezioni. Dopo, chi viene eletto, quasi fosse titolare di una “investitura”, può fare tutto ciò che vuole. Essendo scomparsa la partecipazione popolare attraverso i partiti, coinvolgere l’associazionismo, nelle sue molteplici espressioni, poteva sicuramente aiutare gli amministratori a “cono-scere” i bisogni dei manerbiesi. Soprattutto le priorità: tra queste non può esserci il palazzetto dello sport quando tutti gli impianti sportivi esistenti, e non sono pochi, hanno bisogno di profondi interventi di manutenzione. Mi permetto un suggerimento di buon senso: i 60 mila euro, stanziati per trovare il luogo dove costruire un’ opera molto impegnativa ma non urgente, usateli per rifare il pavimento dell’ex bocciodromo, fatto male e risistemato peggio, e per mettere in sicurezza la piscina ormai diventata un grande covo di zanzare, rane e topi. Va benissimo dare 40 mila euro per la messa in sicurezza dell’oratorio ma non è stato messo a bilancio un euro per mettere in sicurezza gli impianti sportivi pubblici. Dopo 8 anni di disinteresse, tutti, ma proprio tutti, ne hanno un gran bisogno.
In riferimento alla replica del signor Bosio, ribadisco tutto ciò che ho scritto tre mesi fa su questo giornale e che l’assessore chiama falsità. Fortunatamente “scripta manent”. Soprattutto ciò che scrive l’assessore.
– In data 20 luglio 2020 la giunta comunale ha approvato (burocraticamente non deliberato ma la sostanza è la stessa) un contributo di 2500 euro al Tennis Club Manerbio (di cui faccio parte), con verbale sottoscritto dal segretario comunale.
In data 12/09/2020 l’as-sessore scrive al T.C. Manerbio: “sulla questione del contributo avete parlato con la persona sbagliata a monte. L’assessore competente per le società sportive e i contributi relativi è l’assessore allo sport e non quello ai lavori pubblici…
Ho comunque impostato una soluzione al problema…
Nel consiglio comunale del 9 novembre andrà il piano Covid…
Verrà emanato un avviso pubblico a cui parteciperete inviando una domanda e a fronte di quella domanda erogheremo i 2500 euro”. Domanda: si possono utilizzare i fondi Covid per altri scopi?
Il messaggio così terminava:”l’organizzazione degli enti locali prevede la figura degli assessori, persone con un incarico istituzionale a cui vengono delegate le materie che il sindaco decide di non seguire direttamente…
Per il futuro tenete in considerazione il coinvolgimento dell’assessore allo sport, che è la persona istituzionalmente delegata ad occuparsi di voi”.
Si è “occupato” talmente tanto che da due anni il TC Manerbio gestisce i campi in una situazione di massima precarietà in quanto la giunta non è stata in grado di fare una gara d’appalto
In data 6 luglio l’assessore ha convocato alcune società sportive per avere un parere sul palazzetto: ho ribadito che le società devono tutte essere coinvolte e che le priorità devono riferirsi agli impianti esistenti.
Rino Alessandrini