o scorso 18 maggio l’Associazione manerbiese Chirone ha partecipato all’EYE – European Youth Event, organizzato in Italia dall’Università di Bologna e dal Parlamento Europeo, con un workshop dedicato alla libertà di ricerca.
All’EYE hanno partecipato oltre 4.000 giovani, che hanno trascorso tre giorni a discutere e confrontarsi sui temi chiavi che l’Europa è chiamata a fronteggiare.
Chirone è stata selezionata per gestire un laboratorio rivolto ad under30 attraverso cui esplorare se la libertà di ricerca – riconosciuta quale diritto fondamentale dell’UE – sia effettivamente garantita. Partendo da una prospettiva storica, quella della la storia di donne ricercatrici che hanno fatto la storia con il loro lavoro lottando contro i pregiudizi, per poi proseguire a capire come funzioni oggi la carriera accademica.
L’attività è proseguita con l’uso di una versione modifica del gioco dell’oca, che ha fornito dati e spunti di discussione su quanto ancora serva fare perché il diritto di ricerca sia davvero libero.
“Siamo orgogliosi di essere stati selezionati per questo progetto – ha dichiarato il presidente Fabrizio Bosio – l’EYE è una delle iniziative più importanti per giovani del continente e poter essere presenti parlando di libertà di ricerca era un’opportunità che non abbiamo voluto lasciarci sfuggire”
LL