L’ultimo sabato di agosto Manerbio ha registrato una serie di atti di vandalismo. Una notte agitata e turbolenta che ha avuto come scenario prevalentemente piazza Italia dove sono stati distrutti parte dell’arredo urbano, lampioni e automobili posteggiate lungo via Diaz. L’amara constatazione è stata fatta da un residente che è stato svegliato dalle grida di tre uomini intenti a minacciare i passanti con grosse spranghe. Secondo la ricostruzione tre giovani extracomunitari, in evidente stato di alterazione, avrebbero avuto un litigio per futili motivi in un bar del paese con altre persone, che però avrebbero lasciato il locale. I vandali hanno invece proseguito con le loro esternazioni fuori dal locale, fino a dare in escandescenza in piazza Italia. Le urla nel cuore della notte – erano circa le 3,00 – hanno attirato l’attenzione dei residenti che hanno provveduto ad avvisare le forze dell’ordine. I carabinieri hanno identificato i tre e ne hanno fermato uno. Fortunatamente non ci sono stati feriti ma i malviventi hanno preso di mira i veicoli parcheggiati, aiuole, lampioni e gli arredi urbani. Sul posto sono giunte immediatamente le forze dell’ordine con diverse pattuglie. Un uomo è stato fermato. Dai primi accertamenti si tratterebbe di cittadini extracomunitari di cui uno irregolare sul territorio italiano. Per lui saranno avviate le pratiche di espulsione. Anche il sindaco Samuele Alghisi è stato immediatamente informato dell’accaduto da un consigliere comunale che abita nella zona. L’indomani, l’ufficio tecnico del Comune, è intervenuto per fare la conta dei danni e ripristinare il decoro della piazza. Un’automobile parcheggiata nei pressi è stata letteralmente presa di mira: il risultato è stato parabrezza sfondato e finestrini distrutti, oltre che diverse ammaccature alla carrozzeria. Forte e unanime la condanna a questi atti arrivata da palazzo Luzzago. “Condanniamo fermamente quanto successo nei giorni scorsi in piazza Italia” ha dichiarato l’assessore Giandomenico Preti “ringraziamo le forze dell’ordine che sono intervenute identificando i responsabili. Come Comune siamo impegnati nel ripristino di quanto è stato distrutto. Ma non solo. Nei prossimi giorni daremo incarico ad un avvocato affinché chi ha provocato i danni paghi”. L’obiettivo ora è risalire agli autori di quanto accaduto ma non solo. Fatti simili spaventano una cittadina che è per lo più tranquilla. Tuttavia gli atti di vandalismo sono il campanello d’allarme di un disagio giovanile spesso molto profondo. A innescare la miccia possono essere sentimenti di odio derivanti da invidie, gelosie o prevaricazioni. Anche se rari, episodi simili sono il segnale che esistono problemi da affrontare nel contesto giovanile. Per questo motivo è l’intera comunità e le istituzioni che devono intervenire al fine di arginare il fenomeno ed evitare che si inasprisca.
Barbara Appiani