Secondo i dati relativi al 2016 il carcinoma mammario, con 12 mila decessi, ha rappresentato la prima causa di morte per le donne in Italia.
Attualmente sono 800 mila le donne che hanno ricevuto una diagnosi di carcinoma mammario e la provincia di Brescia registra 7500 nuovi casi di tumore all’anno, con più di 3000 decessi per tumore nel 2018, il 31,2% del totale, una percentuale più alta che nel resto d’Italia.
Il tumore alla mammella, con 236 vittime nel 2018, rappresenta dal punto di vista epidemiologico la malattia a maggiore impatto.
Il rischio di contrarre un carcinoma mammario, inoltre, aumenta con l’avanzare dell’età: fino ai 49 anni le probabilità di sviluppo sono del 2,4%, del 5,5% fra i 50 e i 69 anni e del 4,7% fra i 70 e gli 84 anni.
Tuttavia la ricerca per la cura sta facendo passi da gigante, anche se la prevenzione rimane il fattore determinante per la diagnosi.
Nei giorni scorsi, presso Affidea Villa Salute di via Brescia a Manerbio, è stata firmata una convezione tra Affidea – provider di servizi sanitari, leader paneuropeo del settore, specializzato nell’ero-gazione di diagnostica avanzata specialistica – e LILT, Lega Italiana Lotta ai Tumori.
La convenzione consiste nell’offrire, alle associate LILT, l’opportunità di poter eseguire ecografie mammarie e mammografie seguite dagli specialisti di Affidea e LILT.
Presenti, alla conferenza stampa di presentazione della convenzione, Fabio Silo CEO di Affidea Italia, il professor Lorenzo Magno, presidente LILT Brescia, il direttore sanitario di Villa Salute Mario Crispino, l’assistente sanitaria e responsabile della delegazione LILT presso Leno Agnese Dagani.
“Innanzitutto noi abbiamo il compito di insegnare alla gente a non ammalarsi” ha dichiarato Magno “non desideriamo soltanto che la percentuale di persone che guariscono da tumore continui a crescere: vogliamo che il 100% delle persone non si ammali più”.
La diagnosi precoce resta un tassello fondamentale per la guarigione e per questo LILT, come ha sottolineato Magno:
“ha il compito di mettere a disposizione del pubblico esperti e tecnologie diagnostiche di ultima generazione, ma anche continuare a creare consapevolezza tra la popolazione.
L’anticipazione diagno-stica” – continua il Prof. Magno – “punta proprio ad anticipare l’evoluzione del tumore.
Richiede organizzazione, per mettere a disposizione del pubblico esperti e tecnologie diagnostiche.
La prevenzione primaria è tipicamente il risultato di un approccio culturale, faticoso e complesso, che richiede soprattutto comunicazione con la popolazione e la disponibilità di docenti preparati”.
Il centro di via Brescia, come ha precisato il direttore sanitario Crispino, si avvale, oltre che della competenza e professionalità di tre senologhe, di mammografi di ultima generazione dotati di una altissima capacità diagnostica e con una ridottissima emissione di radiazioni in modo da rendere l’esame sicuro.
Il centro offre inoltre una vasta gamma di prestazioni mediche e specialistiche ambulatoriali, diagnostica per immagini, fisioterapia, punto prelievi, medicina del lavoro, ozonoterapia e check up, sia in regime di convenzione con il SSN e le principali assicurazioni e fondi di assistenza, sia privatamente.
“La prevenzione è un tema molto importante che deve entrare a far parte del vivere quotidiano per riuscire a leggere i segnali che il corpo ci manda.
Essere al fianco di LILT per contribuire ad educare il paziente è un valore importante e una responsabilità che come Affidea ci impegniamo a portare avanti ogni giorno in tutti i nostri centri profondamente radicati sul territorio” – ha dichiarato Silo “affinità con medici e pazienti, fedeltà e fiducia sono i valori che da sempre guidano le nostre strategie di sviluppo attraverso anche i continui investimenti che stiamo portando avanti in innovazione tecnologiche come l’Intel-ligenza Artificiale per garantire la sicurezza del paziente, interesse primario in tutti i nostri Centri.”
Barbara Appiani