Nelle ultime settimane si sono susseguite a mezzo stampa manifestazioni di dissenso nei confronti dell’amministrazione. Si sottolinea, per esempio, di come palazzo Luzzago sia privo di inquilini poiché Lei impegnato anche in provincia e gran parte della Giunta non sia fisicamente a Manerbio. Si riesce a lavorare in questo modo?

Abbiamo appena presentato un piano di interventi di circa due milioni di euro, stiamo lavorando per offrire ristori alle attività commerciali colpite dalla crisi economica dovuta al covid; sono aperti bandi a sostegno delle famiglie, delle attività ricreative dei ragazzi, stiamo chiudere un Accordo di Programma per l’ampliamento del Pascal. Credo che stiamo dimostrando ampiamente di aver messo in campo azioni importanti per tutta la collettività. Che alcuni Assessori non siano residenti a Manerbio mi sembra una critica superficiale, alla quale preferiamo rispondere con fatti e con le grandi competenze che la mia Giunta possiede.

Nei giorni scorsi è stata fatta una conferenza stampa per illustrare gli interventi in programma nei prossimi mesi. Attenzione è stata data a molti comparti ma, l’impressione è che si tratti di lavori di manutenzione necessari. Forse i manerbiesi si attendono risposte circa alcuni settori che un tempo facevano di Manerbio una delle cittadine più importanti della Bassa Bresciana. Mi riferisco, per esempio alla piscina, chiusa ormai da anni e per la quale è stata annunciata anche un possibile cambio di destinazione, alla vicenda relativa al discusso bando del tennis club, alle palestre e campi sportivi che necessitano di lavori. Cosa avete pensato? E del palazzetto dello sport annunciato nei mesi scorsi e anche tanto criticato da chi sostiene che sia meglio prima sistemare l’esistente?

La piscina di Manerbio è una delle opere che è nel cuore di tutti i manerbiesi. Molti però ritengono che sia ormai un’opera superata e non più utile. A mio parere, dopo aver anche visitato alcune realtà molto simili a questa, che sono rimaste nel contesto urbano in cui sono situate, bisogna fare un progetto che dia un nuovo significato a tutto l’impianto. Ci stiamo impegnando nel cercare soggetti che abbiano una progettualità di lungo periodo, anche per evitare di investire risorse che poi non vengono correttamente utilizzate. La pandemia degli ultimi anni non ha aiutato in questo senso. Tuttavia stiamo investendo risorse anche per fare manutenzioni straordinarie agli impianti esistenti. Per quanto riguarda gli altri impianti sportivi abbiamo già impegnato una cifra consistente, ad esempio per il campo da calcio destinato ai più piccoli e sono in corso atti preliminari che ci porteranno alla realizzazione di un impianto sportivo chiuso, di cui Manerbio ha grande necessità, vista la continua richiesta di spazi e sale.

Le nuove generazioni quasi non conoscono l’impronta che Marzotto ha dato a Manerbio. Nel corso di questi anni cosa ha fatto l’amministrazione comunale (per ciò che le compete) per cercare di uscire dall’impasse di quella porzione di paese che resta quasi dimenticata?

La città sociale della  Marzotto con la sua fabbrica è uno degli emblemi del passato di Manerbio. E’ nell’interesse di tutti i manerbiesi che quell’area possa trovare una destinazione ed è per questo che il Comune si è adoperato a regolamentarla di nuovo nella stesura ultima del PGT, dato che era rimasta area “bianca” dal punto di vista normativo. Tuttavia con la proprietà non si è  riusciti a trovare una progettualità utile e sostenibile economicamente. Continuo a confidare che questa, che ritengo essere una delle aree più interessanti della provincia di Brescia, possa trovare una destinazione d’uso.

Numerose saracinesche di negozi si abbassano e altri esercizi commerciali vengono avviati. Tuttavia serpeggia malumore tra i commercianti “storici” che cercano di animare le vie centrali del paese come via XX Settembre, via Dante e via Mazzini. La pandemia ha inflitto un duro colpo per queste categorie. L’amministrazione comunale ha messo però in campo misure per aiutarli. Ce ne parla?

Sin dai primi mesi della pandemia l’Amministrazione Comunale si è attivata per andare incontro alle realtà colpite dalla crisi. Penso alla riduzione della Tari, a contributi specifici per i negozianti, all’uso gratuito del suolo pubblico per bar e ristoranti, a contributi per le famiglie degli esercenti e anche nei prossimi mesi destineremo fondi a sostegno delle attività. Anche in prossimità delle feste natalizie, in collaborazione con l’Associazione Commercianti, il Comune si sta organizzando per abbellire le vie del paese. In verità a me sembra che, grazie anche a iniziative dei commercianti, alcuni dei quali hanno colto il periodo di chiusura causa covid per rinnovare la propria attività, il paese si stia rianimando. Lo vediamo in occasione dei fine settimana; in special modo se paragonato ad altre realtà, mi pare che Manerbio stia dando prova di una capacità di reazione molto importante sia per quanto riguarda le attività commerciali sia quelle produttive.

Per il periodo natalizio sono state messe in programma iniziative che possano dare un po’ di ossigeno ai nostri negozi?

Le attività natalizie sono state organizzate dall’Assessorato al Commercio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e il coinvolgimento dell’Associazione Commercianti. Le attività saranno numerose e presto lungo le vie del paese saranno affissi i manifesti che le comunicano. Per il 17 dicembre è prevista la tradizionale serata shopping che – dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia – riprenderà in sicurezza avendo per protagonisti proprio le attività commerciali che amplieranno l’orario di apertura e si prepareranno a consigliare al meglio sugli acquisti natalizi i nostri concittadini. Poi, data la situazione eccezionale, oltre alle misure già messe in campo a sostegno di questo settore, le luminarie natalizie saranno integralmente pagate dall’Amministrazione Comunale.

Dal punto di vista amministrativo come è stato questo anno che si sta per concludere?

E’ stato un anno molto impegnativo su più fronti: il Comune ha dovuto gestire una situazione particolare con norme speciali e risorse non ordinarie. Tuttavia l’effetto positivo dei finanziamenti che abbiamo intercettato e ottenuto ha permesso all’Amministrazione Comunale di fare ampie attività di progettazione e di mettere a disposizione risorse importanti: penso alla viabilità, fra pochi giorni verrà presentato il Piano del Traffico, che darà il via a una risistemazione anche urbanistica del paese; penso alla riorganizzazione delle società partecipate, ai progetti di ristrutturazione delle scuole; penso ancora al piano di sviluppo della Farmacia, che si amplierà e potrà offrire importanti servizi ai cittadini (tamponi, cup, erogazione di terapie salvavita etc).

Cosa vuole dire e cosa augura ai cittadini manerbiesi per il 2022?

E’ stato per tutti un anno difficile. Abbiamo fatto i conti con la pandemia, con la chiusura delle attività, con la didattica a distanza. Per tutti i cittadini, per gli anziani, le famiglie, i nostri figli, mi auguro che il 2022 riporti la serenità di cui abbiamo bisogno.