Assessore Peli, Lei ha una lunga esperienza politica e amministrativa.
Ex consigliere provinciale del Pd ed ex sindaco di Concesio di cui è originario, la sua nomina – che ha generato numerose polemiche di esponenti politici locali e cittadini che avrebbero preferito una figura residente sul territorio – è stata giustificata dal sindaco di Manerbio Samuele Alghisi proprio per le sue competenze maturate negli anni.
Perché ha accettato di diventare assessore?
Sono un collaboratore del Presidente della Provincia nonchè sindaco di Manerbio Alghisi che mi ha chiesto se potevo collaborare anche al Comune di Manerbio: non ho avuto dubbi, ho risposto con entusiasmo sì.
Grazie al grande lavoro e impegno di chi l’ha preceduta (ex assessore Paola Masini) e allo sforzo sostenuto dai cittadini manerbiesi, il debito che gravava sulle casse comunali tempo fa si è chiuso in anticipo di cinque anni (nel 2018) e questo ha permesso di estinguere il piano di equilibrio finanziario a cui il Comune era soggetto dal 2013.
Oggi stiamo vivendo uno dei periodi storici più duri dal dopoguerra.
Tuttavia è necessario guardare avanti.
In questo momento quali sono le priorità di investimento e di spesa del Comune?
Il grande sforzo fatto dall’Amministrazione Alghisi e sorretto dall’intera comunità, è stato premiato da un grande risultato: in cinque anni il bilancio comunale è rientrato nell’equi-librio finanziario.
In termini assoluti si è passati da una gestione incontrollata ad una gestione corretta.
Il debito dell’ammini-strazione comunale è sceso dai 19 milioni del 2013 ai 12.8 milioni al 31.12.2020.
A quanto ammontano le risorse economiche arrivate da Stato e Regione per affrontare l’emergenza sanitaria, economica e sociale?
Come sono state impiegate queste risorse fino ad ora?
L’ammontare degli aiuti Covid, sommando interventi economici per investimenti e partite correnti tra stato, Regione e Comune, è di circa 1 milione e mezzo.
Come sarà il bilancio di previsione?
Un bilancio di assestamento con alcune previsioni di investimento che però tiene conto della continua presenza della pandemia che certo non aiuta una previsione più importante.
Quali le operazioni economico finanziarie che avete in programma?
Il programma del sindaco è la traccia per sviluppare le nostre iniziative.
Grande attenzione sarà data al sociale, al lavoro, al ristoro delle attività commerciali ed imprenditoriali, agli aiuti alle famiglie più bisognose, uniti ad interventi di valorizzazione patrimoniale, una spesa forte al sistema ambientale, alla revisione di impianti sportivi, e al rilancio delle attività culturali: sono obiettivi che trovano spazio nel bilancio di previsione.
Esiste un piano di investimenti che possa consentire alla cittadina di avere nuove entrate?
Si attuerà un piano di revisione delle utenze speciali (IMU) per verificarle e controllare la correttezza degli adempimenti catastali.
Parliamo del bilancio di previsione.
Quali sono le opere che si intendono realizzare e che piano di programmazione economico futuro è stato approntato?
Nella logica del bilancio sarà il consiglio comunale, come è nelle sue competenze, a indicarne le priorità. E’ certo che una parte del bilancio sarà indirizzata anche a nuovi investimenti e a migliorare l’assistenza sul piano sociale/sanitario e all’aiuto concreto alle famiglie è piu’ bisognose.
Barbara Appiani