Da lunedì 6 settembre sono ripartiti tutti i corsi dell’Asd Shinkitai Karate Tradizionale Montichiari.
Dopo le pause forzate e le interruzioni obbligatorie dei mesi scorsi, c’è grande voglia di riprendere a pieno ritmo l’attività, rilanciando a dovere il programma e il messaggio del sodalizio monteclarense che mira ad abbinare le conoscenze tecnico-sportive del karate tradizionale ai valori che da sempre costituiscono un prezioso punto di riferimento di questa disciplina.
In questo senso, partendo dal karate tradizionale quale “do” (via) da percorrere, il raggio d’azione degli insegnamenti proposti dallo Shinkitai si presenta anche quest’anno particolarmente ampio e spazia dalle diverse specialità delle arti marziali tradizionali ai corsi di zendokai, dal koryu uchinadi al karate studiato per difesa personale.
Il tutto per un’intensa attività che è rivolta a persone di tutte le età e che anche avrà il suo punto di riferimento nella palestra dell’Istituto Comprensivo Renato Ferrari (l’ex Giambattista Alberti) anche per questa stagione. Un nuovo “tratto di strada” che si sta aprendo con un’ulteriore, prestigioso motivo di soddisfazione per l’Asd Shinkitai, visto che dal 16 al 19 settembre il maestro Diego Lombardo, direttore tecnico della società di Montichiari, e il figlio Michele, a sua volta istruttore nel medesimo sodalizio, sono stati nominati tra i docenti della Wuka & Da che dirigeranno gli esami che si terranno in quelle stesse giornate a Senigallia.
In particolare Diego Lombardo, membro della Commissione Tecnica-Scien-tifica, sarà chiamato a tenere una relazione sull’argo-mento, mentre il figlio Michele si occuperà in modo particolare dello studio del metodo koryu uchinadi. Il tutto per una presenza che testimonia ulteriormente il credito di cui gode la società monteclarense ai massimi livelli delle arti marziali. Gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario, oltre al doppio appuntamento che si terrà il prossimo mese di ottobre in provincia di Milano (dall’1 al 3 uno stage di studio e il 9 la gara), non sono però ancora finiti.
In effetti a Montichiari si sta seguendo con grande interesse l’evoluzione della situazione sanitaria nella speranza di poter tornare a proporre a novembre il seminario dedicato al koryu uchinadi.
Un vero e proprio evento che nel corso degli anni è riuscito a diventare un momento di assoluta importanza nel panorama dello studio delle arti marziali e che ogni volta richiamava numerosi partecipanti da tutta Italia, ma anche da diverse nazioni straniere (con Svizzera e Austria in testa).
Riuscire ad organizzare a dovere un’iniziativa di tale portata in poco tempo e con tutte le incognite di questo periodo rappresenta una sfida proibitiva.
Al di là di ciò che potrà riservare questo 2021, però, quello che conta è che si continui a parlare dello speciale legame che unisce Montichiari al karate tradizionale, proprio lo splendido rapporto che potrebbe, in ogni caso, porre anticipatamente le basi per preparare fin d’ora un’edizione 2022 di assoluto livello.
Luca Marinoni